L’Inghilterra del tennis piange la scomparsa di Elena Baltacha

Bella e brava. Volevano tutti bene a Elena Sergeevna Baltacha, campionessa della racchetta nata a Kiev ma "adottata" e cresciuta in Scozia, durante l'esperienza inglese del padre ex calciatore dell'Ipswich Town. La storia di "Bally", come era soprannominata, era stata presa a cuore da tutti gli sportivi britannici, dopo che un tumore al fegato l'aveva costretta, nel novembre scorso, al ritiro dall'attività agonistica a soli 30 anni. L'ultimo set, quello decisivo, purtroppo Elena non è riuscita a vincerlo e, la notte scorsa, si è spenta lasciando un po' più solo il mondo dello sport anglosassone. Sono in molti a piangerla e a ricordarla con affetto. Nel 2010, Elena Baltacha riuscì ad entrare nella classifica delle 50 migliori tenniste al mondo: un'ascesa che la fece diventare numero uno in Inghilterra e nella propria nazionale che guidò, in Fed Cup, in 39 partite. Iain Bates, presidente della federazione tennistica inglese, le ha dedicato un ultimo sentito ricordo: "Abbiamo perso una luce splendente nel cuore del tennis britannico – ha commentato con tristezza – una vera atleta-modello, una grandissima agonista ed un'amica fantastica". Per ricordare la Baltacha, e per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro, il prossimo 15 giugno molti "big" del tennis internazionale (tra gli altri Andy Murray, Martina Navratilova, Tim Henman e Heather Watson) parteciperanno al torneo dedicato proprio a lei, dal nome "Rally for Bally", che si svolgerà a Birmingham e in altre città inglesi.