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Giro d’Italia 2012, Mark Cavendish vince in volata la quinta tappa

Secondo successo al Giro per il Campione del Mondo, che allo sprint regola Matthew Goss e Daniele Bennati. Il lituano Navardauskas resta im maglia rosa. Domani gli Appennini.
A cura di Vincenzo Di Guida
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95mo Giro d' Italia - Seconda tappa arrivo Herning

Mark Cavendish non tradisce e a Fano conquista la vittoria nella 5/a tappa del Giro d’Italia 2012. Il britannico con una volata delle sue mette in fila Matthew Goss e il nostro Daniele Bennati. Un’accelerazione micidiale, uno sprint regale per il corridore del Team Sky, che si rifà della caduta patita bella seconda tappa. Una vittoria che Cavendish dedica alla compagna, la modella Peta Todd, che lo aspettava sul traguardo con la figlioletta Delilah Grace, nata il 3 aprile.

Seconda vittoria di tappa per il Campione del Mondo – SuperMarc si ripete dopo il successo nella 2/a tappa del Giro d’Italia 2012, la prima in linea in Danimarca, adesso arriva anche il primo acuto in Italia. Il più forte velocista al mondo ci teneva a rifarsi dopo la caduta di cui è stato vittima nella terza frazione della corsa rosa. Nulla da fare per Goss (ex compagno di squadra dell’iridato) e per Bennati, che ha provato a resistere a Cavendish, ma la volata dell’uomo dell’Isola di Man è stata imperiale. Buono il quinto posto del giovane Sacha Modolo, nei primi dieci dell’ordine d’arrivo anche Favilli (settimo) e Belletti (ottavo). La maglia rosa resta sulle spalle del lituano Navardauskas.

Ancora una cuduta per Taylor Phinney – La Modena-Fano di 209 km era sì tappa per velocisti, ma con un finale nervoso. Ancora una caduta per l’ex maglia rosa Phinney, bersagliato dalla sfortuna. L’americano dopo aver perso ieri il simbolo del primato, deve lasciare anche la maglia bianca di miglior giovane. Sul secondo strappetto della tappa si staccano diversi velocisti e il gruppo dei favoriti alla vittoria di tappa si frammenta. Schermaglie tra Farrar e Husvod, ma il finale in volata è già scritto. I grandi della corsa restano al riparo dalle cadute, e nel finale la Liquigas di Ivan Basso una volta riassorbita la fuga di giornata, si mette in testa a tirare per salvaguardare il proprio capitano dalle insidie del percorso. Domani, venerdi', la sesta frazione con quattro Gran Premi della montagna, la Urbino-Porto S.Elpidio di 210 chilometri. Si andrà su e giù per gli Appennini, i primi confronti tra i big della classifica stanno per arrivare.

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