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Ultime notizie sulle condizioni di Alex Zanardi

Alex Zanardi, nuova operazione: “Ricostruzione cranio-facciale, risponde agli stimoli”

Alex Zanardi è stato sottoposto all’Ospedale San Raffaele di Milano a un’operazione di ricostruzione cranio-facciale. L’intervento è andato a buon fine, l’ex pilota bolognese di Formula 1 risponde agli stimoli visivi e acustici. I medici non si sbilanciano sulla prognosi, il quadro clinico al momento resta complesso.
A cura di Maurizio De Santis
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Alex Zanardi è stato sottoposto all'Ospedale "San Raffaele" di Milano all'ennesima operazione di ricostruzione cranio-facciale (la prima volta finì sotto i ferri al "Le Scotte" di Siena dopo il grave incidente). Il bollettino medico racconta le ultime notizie sulle sue condizioni. L'intervento effettuato oggi è andato a buon fine e ha avuto successo: l'ex pilota bolognese di Formula Uno risponde agli stimoli visivi e acustici, come si apprende da fonti interne alla struttura sanitaria che ha spiegato a che punto è il percorso terapeutico iniziato il 24 luglio scorso. Lo staff di specialisti che lo ha in cura non si sbilancia sulla prognosi, il quadro clinico del 53enne campione di handbike al momento resta complesso.

Un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi ed è già in programmazione per le prossime settimane, un secondo intervento che sarà eseguito dal professor Pietro Mortini – si legge nella nota ufficiale del San Raffaele -. Da diversi giorni Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici, ai quali il paziente risponde con transitori e iniziali segni di interazione con l'ambiente.

Alex Zanardi è arrivato al nosocomio milanese a fine luglio. Il trasferimento si rese necessario per le complicanze sorte durante il ricovero presso Villa Beretta, il centro di cura del Lecchese specializzato nella medicina riabilitativa dei pazienti che hanno subito ictus, riportato gravi lesioni cerebrali o midollari, oppure soffrono per malattie neuromuscolari.

Sta affrontando un percorso di cure sub-intensive – si legge ancora nel comunicato del San Raffaele – predisposto da una équipe multidisciplinare coordinata dai professori Luigi Beretta, direttore della Neurorianimazione, Mario Bussi, direttore di Otorinolaringoiatria, Sandro Iannaccone, direttore della Neuroriabilitazione, e Pietro Mortini, direttore della Neurochirurgia. Contemporaneamente è iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale.

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