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Perché Dybala è stato fatto fuori dall’Argentina: è un problema anche per la Roma a lungo termine

Le convocazioni del ct in vista delle amichevoli che precedono la Copa America sono un brutto colpo per la Joya. Perché è stato escluso? Almeno ufficialmente, non sa perché. E sui social ha reagito con una storia interpretata come una risposta a Scaloni.
A cura di Maurizio De Santis
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Paulo Dybala ha ricevuto la brutta notizia quando ha visto che il suo nome non figura nella rosa dei calciatori convocati per le amichevoli dell'Argentina che precedono la Copa America. Contro Ecuador e Guatemala la Joya non ci sarà. E quasi sicuramente nemmeno in occasione del torneo che nella prossima estate (dal 20 giugno al 14 luglio) si giocherà negli Stati Uniti. Sono 29 i giocatori selezionati dal ct, Lionel Scaloni, per i test in programma tra il 9 e il 14 giugno: ancora troppi rispetto alla lista ufficiale che dovrà essere al massimo di 26, ecco perché il romanista non sembra avere più alcuna chance.

La decisione del commissario tecnico non poteva passare inosservata e anche se i media sudamericani lasciano filtrare che la motivazione "non è dovuta motivi fisici, né a infortunio ma solo una scelta tecnica" c'è qualcosa che non convince. O nasconde qualcos'altro: ovvero, la diffidenza nei confronti di Dybala, le cui qualità tecniche sono indiscutibili mentre la tendenza a restare spesso bloccato da acciacchi muscolari è rischio che Scaloni non ha intenzione di correre.

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Già a marzo scorso era stato escluso (contro El Salvador e Costa Rica) a causa di un fastidio all'adduttore della gamba destra. Quanto accaduto nell'ultimo turno di campionato è stato una sorta di campanello d'allarme. Subentrato durante la gara col Genoa (mancava circa una mezz'ora alla fine dell'incontro), è stato a sua volta sostituito da Kristensen al 91°.

Perché? Non ci sono notizie di infortunio. Ma il fatto che fosse reduce da un affaticamento muscolare deve essere stato un campanello d'allarme ulteriore per il ct che ha tracciato una linea spartiacque: vuole calciatori integri su cui poter contare con certezza. Del resto, i 53 minuti con la maglia della Seleccion su 12 gare complessive della nazionale dopo la conquista della Coppa del Mondo in Qatar spiegano bene quale sia il margine di opportunità riservato alla Joya.

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A Dybala non è bastata nemmeno una stagione di alto livello in giallorosso per convincere Scaloni a puntare su di lui a occhi chiusi: 16 gol, 10 assiste in 38 partite disputate tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. Le 16 saltate per problemi di vario genere, però, pure hanno un peso nella valutazione. Il comune denominatore delle interpretazioni in Argentina è la "mancanza di affidabilità dovuta alle sue condizioni fisiche", un fattore determinante alla luce dell'età avanzata di due colonne dell'Albiceleste quali Messi (37 anni) e Di Maria (36). E Scaloni ha bisogno di qualcuno che alle loro spalle sia pronto subito, sempre.

Come l'ha presa Dybala? Nelle ultime ore ha condiviso una storia su Instagram che ha fatto riflettere su quale possa essere il suo stato d'animo. C'è una foto in cui mostra i tre trofei conquistati in Serie A in questa stagione: ovvero, il titolo di calciatore del mese a novembre 2023, a febbraio e ad aprile 2024. Un messaggio nemmeno tanto criptico rivolto proprio al ct, Scaloni. Ma lui la decisione l'ha già presa.

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