video suggerito
video suggerito

Ed Gein e sua madre Augusta, com’era il vero rapporto che ha segnato l’infanzia del Macellaio di Plainfield

Il rapporto malato tra Ed Gein e sua madre Augusta: come l’ossessione materna creò il serial killer che ispirò Psycho. La storia vera dietro Monster su Netflix e i crimini del Macellaio di Plainfield.
91 CONDIVISIONI
Immagine

"Io ti amo, madre. Siamo rimasti tu e io". Sono le parole che Ed Gein pronuncia nei confronti di sua madre, Augusta, dopo l'ictus che l'ha colpita, sequenza chiave della prima puntata di Monster: The Ed Gein Story. Il "Macellaio di Plainfield", così era chiamato Ed Gein per i suoi delitti sanguinolenti ed efferati. Alla base di tutto questo c'era una madre austera che ha plasmato ogni aspetto della sua psiche deviata. La nuova stagione della serie antologica Netflix ricostruisce proprio questo rapporto tossico che ha dato origine a uno dei serial killer più influenti della storia americana. Prima di parlare del rapporto malato tra madre e figlio, forse ci aiuterà una breve ricostruzione del contesto familiare nel quale Ed Gein è cresciuto.

La famiglia del terrore

George e Augusta Gein erano i genitori di due figli: Henry ed Edward. Un articolo del Time del 1957 descriveva Augusta come una donna "autoritaria" e "dominatrice", profondamente religiosa, ossessionata dalla promiscuità sessuale. Rimproverava con ferocia le donne che avevano rapporti fuori dal matrimonio e reprimeva qualsiasi interesse dei figli verso il sesso opposto. Era risaputo che Henry fosse il suo figlio prediletto, e tutti ricordavano come invece fosse Ed ferocemente devoto alla madre. Il padre George, al contrario, era un alcolista violento che scaricava la propria aggressività sui ragazzi. La famiglia viveva isolata nella fattoria dei Gein, una casa in legno senza elettricità né impianto idraulico a Plainfield.

Laurie Metcalf è Augusta Gein nella serie Netflix.
Laurie Metcalf è Augusta Gein nella serie Netflix.

La morte di Henry e il segreto sepolto di Ed

George Gein morì per un attacco cardiaco nel 1940, all'età di 66 anni. Quattro anni dopo, anche Henry perse la vita in circostanze sospette. Un incendio nella proprietà andò fuori controllo. Quando le fiamme si spensero, il corpo di Henry venne ritrovato e ufficialmente dichiarato vittima del fuoco. Ma i dettagli non tornavano: la causa ufficiale del decesso fu asfissia, il corpo presentava contusioni alla testa e nessun segno di ustioni. Ancora più inquietante, Ed sembrava sapere esattamente dove trovare il cadavere del fratello. Nella serie Netflix, questo episodio viene rappresentato come il primo crimine di Ed Gein: un colpo alla testa che uccide Henry, poi mascherato con un incendio per evitare sospetti. Un omicidio che spezza il cuore di Augusta e danneggia irrimediabilmente il già fragile equilibrio con il figlio superstite.

L'ossessione per la madre: la sua morte trasformò Ed Gein in un mostro

Il risentimento di Augusta formò una frattura che definì quasi tutto ciò che Ed sarebbe diventato. Poco dopo la morte di Henry, Augusta ebbe un ictus paralizzante che costrinse Ed a diventare il suo assistente. Morì nel dicembre 1945, dopo un secondo ictus che pare si verificò mentre definiva "sgualdrina" una donna che viveva con un vicino. Secondo gli studiosi del caso Gein, la morte della stessa fu di fatto l'inizio della fine, in qualche modo. Perdendo sua madre, Ed Gein perse l'ultimo suo contatto con la sanità mentale. Fu allora che Ed Gein iniziò a disintegrarsi mentalmente. Gein commise, infatti, i crimini per cui è diventato famoso: l'omicidio di Mary Hogan e Bernice Worden, oltre al disseppellimento di almeno nove cadaveri.

Ed Gein (a destra) al momento dell’arresto.
Ed Gein (a destra) al momento dell’arresto.

L'amore-odio per la madre: ecco perché smembrava i corpi delle donne

Prendeva di mira donne anziane, all'incirca dell'età di sua madre, e con la loro pelle creava oggetti come paralumi e cestini. In seguito confessò di star tentando di creare un "vestito" fatto di pelle femminile che avrebbe potuto indossare lui stesso. Nella serie, così come nella vita reale, questo aspetto di "arredare" l'appartamento fu ispirato dalle storie di Ilse Koch, moglie del comandante del campo di concentramento di Buchenwald, che compieva atrocità di questo tipo nel periodo nazista. Gli psichiatri dell'epoca individuarono nelle continue denunce di Augusta contro la promiscuità femminile, motivate religiosamente, una delle cause principali dei crimini del figlio. Secondo loro, Gein lottava con un amore profondo e insieme un odio segreto verso la madre, oltre a un odio profondo e segreto verso le altre donne. Questo, unito alla sua instabilità mentale, portò a quei crimini che avrebbero fatto storia. Gli psichiatri aggiunsero che smembrare i corpi di donne che gli ricordavano la madre permetteva a Gein di soddisfare due impulsi contraddittori: distruggere Augusta e tentare di riportarla in vita.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views