Veronica Gentili sull’esperienza alla conduzione dell’Isola 2025: “Una prima volta che non dimenticherò”

Al termine dell'Isola dei Famosi 2025, Veronica Gentili traccia un bilancio sul suo percorso alla conduzione del reality di Canale 5 e dedica un ringraziamento speciale a Simona Ventura: "Regina indiscussa che mi ha accompagnata ed è venuta qui a benedirmi, le donne forti possono fare squadra". Poi, la parola a Cristina Plevani, vincitrice di quest'anno.
Le parole di Veronica Gentili sul suo percorso all'Isola 2025
Dopo aver annunciato la vincitrice di quest'edizione, che è Cristina Plevani, che ha battuto Mario Adinolfi al televoto finale, Veronica Gentili si è presa qualche minuto per trarre un bilancio sulla sula esperienza alla conduzione del programma. Mai, fino a questo momento, aveva condotto un reality show: "È stata per me una prima volta all'Isola che non dimenticherò, è stato un viaggio bellissimo. Grazie a tutti, perché posso confermarlo in prima persona l'Isola ti cambia per sempre", le parole.
Successivamente, ha voluto riservare un pensiero a Simona Ventura, che ha personalmente scelto come opinionista per il suo trascorso televisivo: "È stata un'edizione memorabile che ho condiviso con questa meravigliosa donna che è venuta qui a benedirmi, essendo stata la regina indiscussa delle Isole dei Famosi degli anni gloriosi di quando questo programma cominciò, le donne forti possono fare squadra e sostenersi fino alla fine".
Cristina Plevani ha vinto l'Isola dei Famosi 2025
A vincere il reality è stata Cristina Plevani, che ha conquistato il montepremi da 100.000 euro in gettoni d'oro. Metà della cifra sarà devoluta in beneficenza: "Devolverò una parte a una onlus che aiuta ragazzi speciali e una parte a Medici senza frontiere", ha detto la naufraga alla fine della puntata di ieri. E ancora: "Mi sentivo non adatta, fuori posto, ma ringrazio tutti i naufraghi anche a chi sto antipatica. Eravamo un gruppo e grazie a voi per avermi dato questa seconda possibilità. Questo è il secondo premio, ci salgo sopra e col cavolo che scendo".