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Ludovico Tersigni sull’addio a X Factor: “Avevo bisogno di una pausa, credo sia la scelta giusta”

Ospite del Giffoni Film Festival, Ludovico Tersigni ha parlato per la prima volta della mancata riconferma alla conduzione di X Factor, quest’anno affidata a Francesca Michielin: “Avevo bisogno di prendermi una pausa, credo sia stata la scelta giusta”.
A cura di Elisabetta Murina
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Attore nelle serie Skam e Summertime, ex conduttore di X Factor e doppiatore. Ludovico Tersigni ama spaziare e non si ferma mai. Ospite del quinto giorno del Giffoni Film Festival, dove è arrivato per presentare Lightyear a insieme a Serena Autierii, il 25enne ha raccontato la sua nuova avventura e rotto il silenzio sulla mancata riconferma alla guida del talent targato Sky, dove quest'anno sarà Francesca Michielini a prendere il suo posto.

Cosa ha detto Ludovico Tersigni sull'addio a X Factor

a condurre la prossima edizione di X Factor sarà Francesca Michielini, mentre in giuria ci saranno Fedez, Dargne D'Amico, Ambra Angiolini e Rkomi. La giovane cantante prenderà il posto di Ludovico Tersigni, che a sua volta aveva raccolto il testimone da Alessandro Cattelan, volto storico del programma.

Per la prima volta l'attore, ospite del Giffoni Film Festival, commenta la mancata riconferma nel ruolo, spiegando di aver bisogno di prendersi una pausa, ma di contento dell'esperienza: "X Factor è stato un palco a tutti gli effetti e stare a contatto col pubblico mi ha aiutato più di quanto potessi credere. Quest’anno non lo rifarò, avevo bisogno di prendermi una pausa. Credo di aver fatto la scelta giusta”.

L'esperienza nel doppiaggio con Lightyear

L'attore e conduttore si è lanciato anche nel mondo del doppiaggio, dove ha prestato la voce al gatto robot Sox nel film Lightyear- La vera storia di Buzz, di cui ha parlato al Giffoni Film Festival. A proposito di questa esperienza ha dichiarato:

Il doppiaggio è fighissimo anche perché sono cresciuto con i cartoni animati, il mio preferito è gli Aristogatti. Quando mi hanno proposto il doppiaggio proprio di un gatto ero felicissimo. La sfida è stata immaginarsi in un personaggio che non sei e che non sarai mai. E stata una delle esperienze più divertenti che abbia vissuto. 

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