La vedova di Stefano D’Orazio dei Pooh svela l’ultimo messaggio prima di morire: “Fa capire che persona era”

Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Stefano D’Orazio, indimenticabile batterista e paroliere dei Pooh, morto il 6 novembre 2020 a causa di complicazioni legate al Covid-19. In occasione dell’anniversario della sua morte, la moglie Tiziana Giardoni lo ha ricordato a La Volta Buona, il programma di Caterina Balivo su Rai1. Le parole della donna, che ha svelato quale fu il suo ultimo messaggio prima di morire.
Il ricordo di Tiziana Giardoni
"Messaggi, fotografie, io conservo tutto di lui", ha raccontato Tiziana con la voce rotta dall’emozione. "Quando ti manca la presenza di una persona che hai amato tanto, riesci a ricordarla con le piccole cose". Ogni foto, ogni messaggio, ogni oggetto della loro casa le ricorda quel legame profondo e sincero, nato quasi per caso e diventato una storia d’amore duratura. I due si erano conosciuti a una festa e quella sera lei non sapeva neppure chi fosse il batterista dei Pooh, ma da quel momento non si sono più separati. Per anni hanno condiviso la quotidianità lontano dai riflettori, fino a quando, il 12 settembre 2017, sono arrivate le nozze. Il matrimonio aveva sorpreso tutti, anche perché l'artista aveva sempre dichiarato di non volersi sposare.
“C’è gente che sta peggio di me”: l’ultimo messaggio di Stefano D'Orazio
Il racconto più toccante arriva quando Tiziana ricorda i giorni del ricovero, durante la pandemia. L’artista, già debilitato da una patologia autoimmune, era stato colpito dal Covid-19. “Quando è stato ricoverato in ospedale e mi ha risposto c'è stato un attimo di sollievo. Gli ho detto: ‘Cerca di farti forza, vedrai che tutto passerà. Resisti’. E lui mi ha risposto: ‘C’è gente che sta peggio di me’”, ha svelato. Una frase semplice ma potentissima, che Tiziana conserva come l’ultimo gesto d’amore del marito. "Questo fa capire che persona era Stefano", che anche nei momenti più difficili, pensava agli altri prima di sé. La moglie del batterista porta avanti oggi alcune iniziative in suo nome, tra cui l’Associazione Stefano D’Orazio, nata per sostenere progetti artistici e benefici, proprio come avrebbe voluto lui.