Irene Pivetti a Belve: “È plausibile che io vada in carcere, ma non accadrà. Ero nella scuderia di Lele Mora”
Ospite del secondo appuntamento con Belve, nella serata di martedì 4 ottobre, è Irene Pivetti. L'ex volto della politica, poi diventata personaggio noto in tv, si racconta senza reticenze sullo scomodo sgabello che la contrappone alla giornalista. Risponde di politica, del privato, dei suoi trascorsi giudiziari su cui non sono mancati confronti piuttosto accesi.
Il passaggio dalla politica alla tv
Presidente della Camera nel 1994, Irene Pivetti è stata per anni un volto politico della destra, militando inizialmente per la Lega Nord e successivamente appoggiando il centrodestra. La politica ha sempre fatto da sfondo alla sua attività professionale, ma se n'è allontanata in maniera graduale, approdando al mondo della televisione, prima autrice e poi come conduttrice di programmi tv e a questo proposito Fagnani chiede: "Sente di essere venuta meno al decoro della carica che aveva ricoperto?" e Pivetti risponde piuttosto piccata: "In cosa? Le circostanze erano diverse", Fagnani incalza: "Ma non ha fatto un talk. Si è vestita da cat woman e ha fatto foto con Costantino Vitagliano. Nulla di male, ma è legittima la domanda" per poi aggiungere: "Com’è entrata nella scuderia di Lele Mora?" e lei: "Era un grande professionista. Poi è cominciata una discesa che lo ha portato a perdere lucidità e credibilità".
Il rapporto con l'ex marito e la fine del matrimonio
La giornalista ricorda che ad indurre Pivetti a fare televisione, pare sia stato l'ex marito, Alberto Brambilla, come fa intendere Fagnani, che però viene corretta dalla sua ospite: "No, ero molto innamorata e come è giusto che sia in una coppia condividevamo molte cose". La giornalista, a fronte di questa risposta, le chiede: "Era un rapporto tossico?" e Pivetti risponde: "Un rapporto intenso e anche molto passionale" raccontando poi la sofferenza per la fine del secondo matrimonio "il giorno più doloroso della mia vita".
Le vicende giudiziarie
Nell'intervista non mancano riferimenti alle vicende giudiziarie che la riguardano. Si parla, quindi, del sequestro delle mascherine importate dalla Cina dalla sua società e per il quale è sotto processo, ma Pivetti si difende: "Tutte regolari e certificate, l’indagine non doveva partire. È stato un trauma". Fagnani continua menzionando la vicenda del 2021 quando è stata coinvolta nell'ambito di un processo per evasione fiscale, la giornalista ricorda alla sua ospite "un pagamento da 13 milioni anziché da 1,3 milioni" e Pivetti risponde: "Ho restituito l'eccedenza" ma Fagnani sottolinea: "La Procura non la vede così" e aggiunge: "Che nel suo orizzonte possa esserci l’ipotesi del carcere è plausibile?", chiede la giornalista riferendosi alla condanna del 2024 a 4 anni di reclusione per evasione fiscale e auto riciclaggio, questa la risposta: "Come qualsiasi circostanza della vita bisogna farci fronte se si presenta. Ma non accadrà".
