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“Fate queste leggi, ca**o!”, gaffe di Lucia Annunziata con la ministra Roccella in diretta

Lucia Annunziata si lascia coinvolgere nel corso dell’intervista alla ministra delle Pari opportunità e le Famiglie Eugenia Roccella, dopo l’interruzione delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie dello stesso sesso.
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"Voi avete la responsabilità di farle queste leggi, ca**o". Lucia Annunziata si lascia coinvolgere nel corso dell'intervista alla ministra delle Pari opportunità e le Famiglie Eugenia Roccella, dopo l'interruzione delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie dello stesso sesso. "È un grande dibattito, ma non si può chiudere in una commissione politica per abolire la trascrizione dei certificati esteri dei bambini già nati, voi avete la responsabilità di farle queste leggi, cazzo!". Immediate le scuse di Lucia Annunziata, che si è portata le mani alla bocca. La ministra: "Vedo che è molto coinvolta". 

Perché Lucia Annunziata ha detto "cazzo" in diretta tv

La ministra Eugenia Roccella era in diretta tv, ospite di Mezz'ora in Più su Rai3 per commentare la settimana calda in Senato, per lo stop del riconoscimento del certificato europeo di filiazione, che di fatto non riconosce i figli già nati di coppie arcobaleno, che sono stati riconosciuti dagli altri Stati membri dell'Unione Europea. La ministra Roccella aveva dichiarato:

Non esiste una negazione dei diritti dei bambini, tutti in Italia hanno gli stessi diritti. Il problema è che queste coppie spesso, quando tornano in Italia, non accettano il riconoscimento del padre biologico e chiedono di essere iscritti all’anagrafe entrambe. Il problema è il modello antropologico e giuridico della filiazione. Siamo nati tutti dal grembo di una madre: quella, non è più una madre? È un contenitore che va escluso dal modello che stiamo costruendo?

La giornalista, però, ha sbottato parlando di problema ideologico: "Questo si può fare senza surrettiziamente, mi perdoni, senza chiudere in Commissione del Senato le politiche europee per poi bloccare la trascrizione dei certificati di nascita dei figli già nati: prendetevi la responsabilità di farle queste leggi, ca**o". Le scuse sono state immediate.

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