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Amici di Maria De Filippi 2024/2025

Amici 24, Francesco in lacrime parla delle sue paure: “Non mi sento mai abbastanza per me e per gli altri”

Nella scuola di Amici 24, come si è visto nel daytime del 29 aprile, Francesco ha parlato delle sue insicurezze e paure nella vita. Il ballerino, con le lacrime agli occhi, ha spiegato: “Mi hanno sempre fatto sentire come se non fossi abbastanza, per me e per gli altri”.
A cura di Elisabetta Murina
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Nella scuola di Amici 24 i ragazzi hanno fatto i conti con le loro paure e insicurezze. Come si è visto nel daytime del 29 aprile, i ballerini e i cantanti ancora in gara hanno scelto simbolicamente un ‘mostro' che rappresenta quello che più li spaventa, ne hanno descritto  le caratteristiche e hanno spiegato come cercano di affrontarlo.

Il racconto di Francesco: "Non mi sento mai abbastanza"

Il ‘mostro' di Francesco si chiama Abba e ha un significato ben preciso: "Rappresenta la paura di non essere abbastanza per qualcuno e pure per me stesso. È molto presente nella mia vita, appare e scompare. Questo mostro è insicuro, cerca approvazione, si presenta davanti a persone che non mi capiscono tanto bene". Il ballerino, con le lacrime agli occhi, ha poi spiegato come prova a tenerlo a bada: "È solo una questione di essere più sicuro, di non farsi centomila domande anche quando non serve farsele, viversi la vita più sereno. Forse è una questione anche legata all'infanzia, di non bastare agli altri, perché da piccolo mi hanno sempre fatto sentire come se non fossi abbastanza". 

Daniele: "Ho la paura di essere sempre solo"

Daniele ha chiamato il suo ‘mostro' Dali, spiegando che lo accompagna spesso e non lo lascia mai stare del tutto: "Ho paura di essere sempre da solo. Riconosco il fatto che dal mio volto non si capisce quello che provo in un determinato momento". La paura si presenta quando è da solo, ma sopratutto quando è con altre persone: "Mi è capitato di essere invitato a delle feste e rimanere completamente da solo in un angolino, non essere parte di quel momento. La cosa che mi dispiace è che non c'è nessuno che mi viene a sollevare". Per affrontarlo, il ballerino cerca di "stare con le persone della mia vita" e danzare spesso, con la certezza che "la danza non mi abbandonerà mai". 

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