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Pier Silvio Berlusconi: “Sono figlio di mio padre: mi nutro di sport e parlo con la gente”

Sportivo, appassionato della libertà ma ha anche dei difetti, tipo il sigaro. Pier Silvio Berlusconi si racconta in una lettera a La Repubblica.
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Dopo l'articolo che Repubblica ha dedicato alla dinastia Berlusconi, "Fratelli Diversi" uscito il 26 giugno, è Pier Silvio Berlusconi in persona a scrivere una lettera firmata di suo pugno per raccontare se stesso, in fede: "Pier Silvio secondo Pier Silvio", titola il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. "Non sono in fissa con il fisico", scrive Pier Silvio in risposta all'articolo che lo dipingeva "palestratissimo", "Ho una vera dipendenza dalla fatica fisica, è così da quando ero piccolo e facevo agonismo. Mi nutro di fatica, l’esercizio fisico per me è liberatorio".

Un racconto inedito di Pier Silvio Berlusconi

"Sono un tipo vecchio stile". Pier Silvio Berlusconi, 54 anni, nonostante tutto pone l'accento sulla sua passione per lo sport fisico. Emerge anche un ritratto completamente inedito: "Quando faccio Sup d’inverno sperando di avvistare un branco di delfini o quando corro in Corsica tra mare, pineta e deserto provo una libertà che diventa quasi un’esperienza spirituale, non possiedo e non uso mai contapassi e contacalorie. Sono un tipo “vecchio stile”". 

"Non sono un salutista, fumo il sigaro"

Pier Silvio Berlusconi, si direbbe in questi casi, "ha anche dei difetti": "Non sono ipersalutista. Fumo il sigaro e mentre faccio sport pregusto il buon cibo che mangerò subito dopo, vino rosso, cioccolato, noccioline…Riservato sì, timido no. Ovunque io vada faccio amicizia con tutti. I miei figli mi prendono in giro: “Adesso papà attacca bottone e parla per un’ora”". Ama meno il jet set: "Adoro il rapporto con la gente comune. Parlare con le persone mi piace moltissimo e mi dà calore perché sono figlio di mio padre". 

L'apertura del testamento di Silvio Berlusconi

La lettera di Pier Silvio Berlusconi arriva in un momento storico abbastanza delicato. Martedì prossimo, infatti, ci sarà l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi. Si presume che l'attuale amministratore delegato Mediaset erediterà almeno un quinto – se non di più – della fortuna di suo padre. Dato lo scenario, dare un'immagine di se stessi perfetta e senza ombre, affrancarsi soprattutto dalla gigante ombra paterna, può essere certamente conveniente.

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