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Lorella Boccia a Le Iene: “Mio padre ci lasciò senza soldi, ho capito tardi che dovevo perdonarlo”

Lorella Boccia con un monologo a Le Iene racconta il rapporto difficile con il padre, scomparso nel 2019. “L’ho abbracciato finché non mi hanno portato via con la forza. Quel giorno ho capito che devi prendere il meglio che una persona può darti, anziché lamentarti per ciò che non ti ha dato”.
A cura di Giulia Turco
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Lorella Boccia è intervenuta con un toccante monologo a Le Iene, per raccontare il dolore vissuto nel rapporto conflittuale con il padre. Dopo l’abbandono avvenuto quando lei aveva appena cinque anni, nel tempo la ballerina ha tentato di riavvicinarsi a lui, ma diversi tentativi non sono stati abbastanza per poter risolvere del tutto il loro rapporto. L’uomo è venuto a mancare nel 2019, come Lorella Boccia aveva raccontato anche pubblicamente.

Il monologo integrale di Lorella Boccia a Le Iene

"Avevo cinque anni quando mio padre è sparito. Io scendevo in strada ad aspettarlo e mi pettinavo i capelli per essere carina per lui, mentre mia madre lo cercava al telefono e mi diceva: ‘Guarda che arriva’. E invece non l’ho rivisto per dodici anni. Ci ha lasciato senza un soldo e mamma ha dovuto pulire centinaia di case per farmi studiare danza. È ricomparso quando avevo vent’anni". Inizia così il monologo di Lorella Boccia, andato in onda a Le Iene nella puntata di martedì 31 ottobre. "Aveva avuto un infarto e prima di entrare in sala operatoria volevo dirmi addio. Nella corsa verso l’ospedale ho bucato una gomma. Però è sopravvissuto e quello spavento mi ha fatto credere di poterlo perdonare. Finché per caso, non ho conosciuto Francesco, un altro suo figlio di cui non sapevo nulla. Francesco aveva avuto tutto: il sostegno, il denaro, l’amore… io invece soltanto la rabbia", racconta. È la storia di un rapporto padre e figlia rimasto irrisolto.

Mi sono avvicinata a papà prima del mio matrimonio. Ero così felice che mi sentivo pronta a dimenticare. A casa sua ho scoperto decine di mie foto e che forse sentiva anche lui un dolore grande, la vergogna. Ma ancora una volta ci siamo allontanati. Mi scriveva solo saluti banali, stupide gif e non mi bastava. Ero nello studio di Amici quando mi hanno detto che è mancato. L’ho abbracciato, finché non mi hanno portato via con la forza. Quel giorno ho capito che a volte devi imparare a prendere il meglio che una persona può darti, anziché lamentarti per ciò che non ti ha dato. Fidatevi, non vale la pena scoprire cosa significhi perdonare, solo nel giorno in cui non puoi più farlo.

La morte del padre nel 2019

A marzo del 2019, via Instagram, Lorella Boccia ha raccontato la perdita del padre, postando una delle rare foto insieme. “Tutto questo non può essere reale perché non sono pronta. Ci siamo persi per fin troppo tempo e proprio quando abbiamo deciso di ricominciare sei scappato”, si era sfogata. Di lì a poco tempo si sarebbe sposata.  “Troppe cose non ti ho detto. Sono pentita, distrutta, arrabbiata. Ti prego ascoltami. Ti sento così vivo, sento la tua anima che mi stringe al petto, sento che stai ascoltando le mie parole. Parole che mai ti ho detto. Ti prego portale con te e non lasciarle mai più. Ti voglio bene Papà”.

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