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Geppi Cucciari: “Gli insulti alle donne sono a sfondo sessuale e fisico, a me anche regionale mi chiamano pastora”

Geppi Cucciari sul palco del Festival di Repubblica ha parlato di donne, di sessismo e degli insulti che lei stessa ha ricevuto da quando è un personaggio pubblico.
A cura di Ilaria Costabile
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Sul palco del festival organizzato da Repubblica, ovvero la Repubblica delle Idee, organizzato a Bologna, tra i tanti personaggi noti è intervenuta anche Geppi Cucciari. L'attrice e conduttrice è stata intervistata da Annalisa Cuzzocrea, con la quale ha parlato anche di come ancora le donne debbano subire un determinato atteggiamento sessista.

Le parole di Geppi Cucciari a La Repubblica delle Idee

Geppi Cucciari non ha mai nascosto le sue opinioni e spesso grazie al sarcasmo e alla battuta sempre pronta è riuscita anche ad esternare le sue più intime convinzioni. Sul palco del festival organizzato da La Repubblica, la conduttrice nel riflettere sulla condizione odierna delle donne ha dichiarato: "Le donne che non rimangono al loro posto danno più fastidio degli uomini che non rimangono al loro posto. È che non si è capito qual è questo posto. E ognuno si cerca il proprio". Il discorso si è poi spostato sugli insulti che spesso le donne sono costrette ad incassare e Cucciari si è soffermata su quanto è stato detto anche lei, criticata anche per la sua provenienza:

Di sicuro gli insulti alle donne sono sempre a sfondo sessuale, fisico, poi nel mio caso regionale. Perché uno degli insulti che ricevo più spesso è pastora. Non si capisce perché mai debba essere un insulto un mestiere nobile come quello della pastorizia, difficile e faticoso da fare.

La conduttrice, poi, ha parlato del sessismo insito negli insulti che spesso vengono rivolti alle donne, anche a lei, e il più delle volte puntano all'aspetto fisico:

Poi, ovviamente legato all'ingombro fisico, quindi sul peso, prima ero troppo grassa, poi troppo magra, ora troppo media. E sei grassa, e sei stronza, e sei quella parola lì, la prima che dici a una donna quando non ti piace. È sempre quella, ha a che fare con i suoi costumi sessuali, che al maschile non esiste. Già questo fa capire il sessismo insito nell’arte dell’insulto.

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