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Frida Bollani: “Sulla strada della musica come i miei genitori, ma io amo fare a modo mio”

Frida non è solo la figlia d’arte di Stefano Bollani e Petra Magoni. È un’esplosione di colori, i suoi, che si traducono in musica. Fanpage.it l’ha incontrata nel bel mezzo del suo secondo tour musicale: “I miei genitori mi hanno sostenuto nel trovare la mia strada personale. Tornare in studio a Via dei Matti? Mi piacerebbe”.
A cura di Giulia Turco
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Frida non è solo la figlia d'arte di Stefano Bollani e Petra Magoni che abbiamo conosciuto su Rai 3, a Via dei Matti numero 0. Non è nemmeno soltanto una pianista ipovedente dalla nascita che fa miracoli al piano. Frida è un'esplosione di colori, declinati in un numero indefinito di sfumature.

Il suo repertorio di cover spazia da Britney Spears ai Beatles, da Lucio Dalla alle note classiche. Ha 17 anni e si concede il lusso di essere mille cose e nessuna, senza doversi costringere ad alcuna definizione. È elegante e bellissima, ma sopratutto è consapevole e molto ironica. Fanpage ha avuto modo di incontrarla a Roma, nel bel mezzo del suo secondo tour musicale che la sta portando in giro per l'Italia.

Frida, la tua performance in tv con papà Stefano Bollani ha fatto impazzire il pubblico e sei diventata in un attimo virale sui social. Che rapporto hai con la televisione? 

Il mio rapporto con la tv, per il momento, è occasionale. Sono stata a via dei Matti numero 0, sono stata dal Presidente Mattarella il 2 giugno e poi da Roberto Bolle. In queste occasioni belle per me è sempre un piacere esserci, soprattutto a Via dei matti che è stato, ed è, un programma molto seguito e ben organizzato, con il giusto orario, la giusta durata: giusto tutto. C'è tanta cultura spiegata in tv in una maniera molto efficace. Mio papà e Valentina Cenni stanno facendo un bellissimo lavoro.

Tornerai in studio per la seconda edizione dello show?

Ora che inizierà questa nuova edizione non vedo l’ora di seguire tutte le puntate, da casa sicuramente, e poi chissà…

I tuoi genitori, Stefano Bollani e Petra Magoni, sono entrambi "mostri sacri" della musica. Avverti mai il peso o la responsabilità di un'eredità ingombrante?

"Peso" è una parola che non mi piace tanto. La responsabilità… anche quella la metterei tra virgolette. Magari sì, a volte, essendo stata in tv ed avendo tanto seguito potrei avvertire delle responsabilità rispetto al pubblico, ma la verità è che per me l’importante è fare musica quindi non mi preoccupo di queste cose, soprattutto quando sto suonando. Il mio posto felice è sul palco dove posso condividere la musica con gli altri, oppure in studio a registrare.

I tuoi genitori ti hanno presa per mano e accompagnata in questo viaggio nella musica. Che rapporto hai con loro oggi che sei un'adolescente?

Beh, è un rapporto normale tra due genitori e una figlia che sta crescendo e prendendo la propria strada. Sono stata fortunata da questo puntosi vista: loro non mi hanno mai ostacolata lungo il mio percorso. Per molti versi sto facendo una carriera molto simile a loro, ma a mio modo, perché ognuno è diverso e ciascuno nella nostra famiglia porta avanti i propri impegni professionali.

Stefano Bollani e Frida, a Via Dei Matti numero 0, Rai 3.
Stefano Bollani e Frida, a Via Dei Matti numero 0, Rai 3.

Hai imparato a conoscere il mondo attraverso la musica. Com'è il tuo mondo?

È molto importante che io sia riuscita ad avere qualcosa che ha sostituito i colori, che nel mio caso sono le note musicali. Invece di studiare i colori, da piccina studiavo la musica. Il mio mondo è fatto di quello, è fatto di musica perché è il mio interesse principale ed è quello che mi porta via la maggior parte del tempo, anzi quasi tutto. Sono felice di questo però, sia chiaro.

Nel tuo repertorio spicca un'inaspettata spiccata vena pop. C'è tanto di te in queste sfumature…

Il pop come il jazz sono parole molto vaste perché possono includere tante cose… Io non saprei come definire quello che faccio, perché non facendo ancora tanta musica inedita mia, vado semplicemente a prendere brani tanti diversi che mi piacciono e li vado a rifare in modo mio. Poi, magari, suonano tutti in maniera molto simile, perché sono tutte le mie versioni. Si va da Britney Spears fino a Lucio Dalla fino ai Beatles, a volte. Questo succede anche perché ho avuto modo di sentire tanta musica diversa tramite la mia famiglia.

Sei molto presente anche sui social, tra l'altro. Il tuo profilo è stato letteralmente preso d'assalto dopo la trasmissione. Tua mamma Petra ti aiuta a gestirli?

In realtà sono più io che seguo lei (ride, ndr). I social li ho sempre voluti gestire io. Penso che noi giovani siamo nati in un mondo digitale, quindi ci viene molto più naturale di quanto chiunque possa imaginare gestire i social e comunicare con le persone, perché ci siamo proprio nati, in questa epoca.

Frida, c'è qualcos'altro che avresti amato fare nella vita? Un'altra strada che avresti percorso se non avessi fatto musica?

Sarebbe difficile immaginare che cosa avrei potuto fare, se non avessi fatto la musicista. Da piccina pensavo di voler lavorare in gelateria, ma solo perché ero una patita di gelato, mica per altro! Diciamo che non ho mai avuto idee precise su un altro lavoro che non fosse la musica, non l'ho mai preso seriamente in considerazione. Una cosa per la quale sono sempre stata portata, ad esempio, sono le lingue, ma anche quelle sono una cosa che si sposa bene con la musica perché mi permettono di cantare non soltanto in italiano. Alla fine, ritorna sempre tutto alla musica.

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