Emanuele Dotto: “Ho la sclerosi multipla, peggioro lentamente. Passo il tempo in carrozzina sopravvivendo”

"Ho 73 anni appena compiuti e ogni giorno è un giorno guadagnato". Emanuele Dotto ha parlato della sua vita oggi, lontano dal mondo del calcio, che per anni l'ha visto al centro di telecronache Rai e voce storica del programma Tutto il calcio Minuto per minuto. Poco dopo la pensione, sei anni fa, al giornalista è stata diagnosticata "la sclerosi multipla progressiva", che affronta ogni giorno con il supporto della famiglia, la moglie Marina e la figlia Emanuela.
La diagnosi di sclerosi multipla e il racconto della malattia
In un'intervista a La Repubblica, Emanuele Dotto ha raccontato la diagnosi ricevuta poco dopo essere andato in pensione sei anni fa: "Un mese dopo mi è stata mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla progressiva. Avevo 67 anni e 6 mesi, ora ne ho appena compiuti 73 e ogni giorno è un giorno guadagnato la sclerosi multipla". Oggi di anni ne ha 73 e ha spiegato come passa le sue giornate a Genova, lontano dal mondo del calcio: "Trascorro il tempo in carrozzina ascoltando musica, leggendo e sopravvivendo. Ho avuto molto, e molto mi è stato tolto, però nel cambio ci guadagno". Le sue condizioni di salute peggiorano "progressivamente e lentamente": "Non ce la farei senza mia moglie Marina e mia figlia Emanuela. Il corpo sta andando dove vuole, la mente e la memoria per fortuna no".
La carriera come radiocronista
Emanuele Dotto ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo con i cartacei alla fine degli Anni Settanta: "Era il giugno 1976, collaboravo con il Corriere Mercantile di Genova e arrivai per caso in Vespa insieme a mio fratello Matteo sul luogo dove le Brigate Rosse avevano appena ucciso il giudice Francesco Coco e due uomini della scorta". La svolta nella sua carriera è arrivata con l'ingresso in Rai nel 1980, dove è stato fino al 2019. Tra le sue trasmissioni storiche Tutto il calcio minuto per minuto, con la radiocronaca di partita di calcio principalmente del Genoa e della Sampdoria. "Ho visto, ho guardato, ho raccontato, mi sono divertito", ha detto a proposito della sua carriera. Tra i suoi maestri "Roberto Bortoluzzi: capace, colto e gentile", "Massimo De Luca, un signore", "Enrico Ameri, con quell’incredibile rapidità di parola e duttilità nel racconto". Negli anni ha raccontato anche la Formula Uno ed eventi sportivi come i Giochi Olimpici Estivi , Mondiali di calcio e svariate edizioni di Giro d'Italia, Tour de France.