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È morta Isa Barzizza, l’attrice e spalla di Totò aveva 93 anni

È morta Isabella (Isa) Barzizza. Aveva 93 anni. Fu attrice al cinema e spalla di Totò, da cui imparò tutti i segreti della recitazione. A darne l’annuncio il parroco di Palau, città in cui si è spenta.
A cura di Elisabetta Murina
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È morta Isabella (Isa) Barzizza. Aveva 93 anni. Fu attrice e spesso spalla di Totò, che fu suo padrino e da cui imparò tutti i segreti della recitazione. A dare l'annuncio don Paolo Pala, parroco di Palau, città in cui si è spenta. I funerali si terranno oggi, lunedì 29 maggio, alle 17. Era nata nel 1929 a Sanremo, ma da 40 anni viveva nel piccolo paesino della Sardegna, terra che amava particolarmente.

La carriera di Isa Barzizza

Nata a Sanremo nel 1929, figlia del direttore d'orchestra Pippo Barzizza e di Tatina Salesi, Isa Barzizza si avvicinò al teatro fin da giovanissima. Iniziò con piccoli ruoli vicino a grandi nomi come Elsa Merlini e Eduardo De Filippo, anche se il padre inizialmente era contrario. Negli anni diventò una delle interpreti del teatro di rivista e fu Erminio Macario a lanciarla nel mondo del teatro. Il suo primo spettacolo fu Le educande di San Babila nel 1947, seguita poi da Follie di Amleto, sempre nello stesso anno. Grazie alla sua ironia divenne molto presto uno dei simboli del teatro leggero del dopoguerra in Italia. Il legame con Totò fu essenziale per la sua carriera e con lui realizzò diversi spettacoli e anche film. Barzizza negli anni ha interpretato circa 30 ruoli, perlopiù minori. Forse l'unico da protagonista fu quello in Viva la rivista! del 1953.

Isa Barzizza nel 1949
Isa Barzizza nel 1949

Il rapporto artistico con Totò

La carriera di Isa Barzizza fu strettamente legata a quella di Totò, suo "padrino" a tutti gli effetti. Da lui, infatti, imparò tutti i segreti del mestiere, dal rapporto con il pubblico all'uso dello spazio sul palcoscenico. Fu sua musa e sua spalla, insieme interpretarono due spettacoli teatrali: C'era una volta il mondo (1948) e Bada che ti mangio (1949). In quest'ultima commedia nacque la gag del vagone letto, riproposta anche nel film Totò a colori del 1952. Visto il successo, dopo alcuni mesi di repliche, lo spettacolo arrivò a durare addirittura 45 minuti. Con Totò debuttò anche al cinema con I due Orfanelli e in totale realizzarono insieme 11 film.

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