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Diego Abatantuono ricorda Mauro Di Francesco: “Dalla telefonata di sua moglie ho capito, la sua morte una bastonata “

Diego Abatantuono ricorda commosso Mauro Di Francesco, l’attore scomparso il 25 ottobre. Ne parla come di un “amico di una vita”, raccontando i momenti in cui ha ricevuto la chiamata di sua moglie che gli dava notizia della sua scomparsa.
A cura di Andrea Parrella
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A poche ore dalla notizia della scomparsa, Diego Abatantuono ricorda con dolore l’amico e collega Mauro Di Francesco. Ospite di Domenica In, l'attore ha raccontato che l’amicizia fra loro è durata decenni: "Ho passato con Mauro 55 anni, l’ho incontrato quando lavoravo al Derby, quando avevo 15 anni". 

Un'intervista, quella con Mara Venier, in cui Diego Abatantuono ha voluto soprattutto omaggiare l'amico e collega, con cui aveva condiviso tante esperienze artistiche, su tutte quella sul set del film "Attila", che Di Francesco aveva sempre raccontato di aver scelto, preferendolo a "Sapore di mare".  Abatantuono, parlando dell'attore scomparso sabato 25 ottobre, ha aggiunto che, ogni volta che Mauro era presente, "non stavi mai del tutto tranquillo … quando c’era lui poteva succedere di tutto". 

La telefonata della moglie di Mauro Di Francesco

Abatantuono ha definito la morte di Mauro "una bastonata", spiegando: "La prima telefonata che ha fatto la moglie di Mauro è stata a me. Appena ho visto il numero e il suo nome ho pensato che fosse successo qualcosa, è stata una bastonata". Abatantuono ha anche aggiunto che Di Francesco stava bene, che si era ripreso da un’operazione e dai problemi di salute del passato, che era entusiasta per la nuova gestione di un teatro: "Era tutto gasato, entusiasta perché gli avevano dato la gestione di un teatrino". Eppure, ha poi aggiunto, "poi succedono le cose più impensate". 

La commozione di Abatantuono: "Con Mauro amici di una vita"

Un legame profondissimo quello tra i due attori, che andava oltre l'aspetto professionale. Abatantuono ha parlato di sé e Di Francesco come "amici di una vita”, con ricordi condivisi e momenti ­– come quelli al Derby – che hanno segnato la loro carriera e personalità. L'attore mostra sia stupore sia tristezza per la perdita improvvisa: l’amicizia “particolare” che aveva con Mauro viene raccontata anche come una presenza in grado di portare sempre vivacità e sorprese.

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