Confermato per Basciano divieto d’avvicinamento a Codegoni e braccialetto elettronico, ma potrà rivedere la figlia

Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il ricorso presentato da Alessandro Basciano, confermando il divieto di avvicinamento all’ex compagna Sophie Codegoni, con braccialetto elettronico. Al momento, il deejay non porta il dispositivo, ma Fanpage apprende che è atteso oggi stesso in commissariato per farselo applicare. Nei mesi passati aveva più volte saltato l’appuntamento e, anche quando lo aveva indossato, lo aveva poi tolto dopo un presunto infortunio alla caviglia.
Inoltre, il giudice ha deciso di confermare quanto era stato disposto in sede civile sulla figlia Céline Blue, che potrà tornare a vedere per tre volte a settimana, ma solo quando questi incontri non sono mediati dalla sua ex.
Confermato il divieto di avvicinamento
Visto il grave quadro indiziario a carico di Basciano e il pericolo di reiterazione degli atti persecutori ai danni di Sophie Codegoni, la Cassazione aveva disposto nei suoi confronti la misura del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, imponendogli di dover mantenere da lei una distanza non inferiore a 500 metri. Disposizioni che sono state confermate dal Riesame nell'udienza tenutasi a Milano il 15 settembre, durante la quale è stato respinto il ricorso presentato dall'avvocato del deejay, Leonardo D'Erasmo. Nel frattempo, Basciano ha dichiarato di aver iniziato un percorso terapeutico con l'obiettivo di migliorare, con il tempo, il rapporto tra lui e la sua ex, soprattutto per il bene della piccola Céline.
La decisione del giudice sulla figlia Celine
Allo stesso tempo, il Riesame ha disposto anche nuove misure su Céline Blue, figlia della coppia. Visto il divieto d'avvicinamento nei confronti della madre, Basciano aveva scelto di evitare ogni tipo di incontro anche con la bambina, nonostante la sentenza della Corte di Cassazione risalente allo scorso aprile non fosse stata esplicita su questo punto. Adesso, però, il Riesame ha chiarito definitivamente la questione: visto che non risultano atti intimidatori o violenti nei confronti della minore, potrà tornare a vederla per tre volte a settimana, andando a prenderla a scuola e riconsegnandola poi a una persona di fiducia che faccia da tramite alle 19:30. Al momento, dunque, la bambina non potrà pernottare da lui per la notte. "Almeno per una prima fase e allo scopo di ricostituire una relazione di fiducia e un ponte tra i genitori, le parti indicheranno concordemente una terza persona di fiducia — ad esempio tata — i cui costi saranno divisi al 50%", dispone l'ordinanza visionata da Fanpage.