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Christian De Sica ricorda Maurizio Costanzo: “Lo vidi piangere dietro le quinte di uno spettacolo”

Christian De Sica ricorda Maurizio Costanzo, conosciuto quando entrambi erano all’inizio della carriera: “Credo di poter essere l’unico a poter dire di aver visto Maurizio piangere”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono decine gli artisti che in queste ore stanno ricordando Maurizio Costanzo, scomparso a 84 anni dopo un breve ricovero resosi necessario a causa di un intervento di routine. Tra le testimonianze della sua straordinaria carriera anche quella di Christian De Sica, conosciuto quando entrambi erano agli inizi e Maurizio, già affermato giornalista, non era ancora diventato uno degli uomini più ammirati della televisione. “Ero io all’inizio che lo raccomandavo”, ha raccontato De Sica al Corriere della Sera, “In Rai. Io andai a fare uno spettacolo poverissimo, da solo in scena, cantavo e raccontavo aneddoti. Lui mi vide e mi chiamò per una trasmissione”. Fu proprio Costanzo a intuirne lo stile e a dispensargli i primi consigli, una caratteristica che lo avrebbe reso celebre negli anni a venire quando Maurizio, oltre che protagonista assoluto della televisione, sarebbe diventato uno scopritore di talenti:

Aveva le idee chiare. Mi disse: tu farai il presentatore, ma non cercare di fare il simpatico, il bonario, il democratico, perché tu hai la faccia da figlio di papà, o meglio hai la faccia da stronzo… Quindi devi fare lo stronzo; devi parlare affettato, con il birignao, vestire in maniera fané, con i capelli tirati all’indietro e vedrai che pian piano la gente dirà: ma chi è questo stronzo? Ecco così ti noteranno.

De Sica: “Vidi Costanzo piangere dietro le quinte di uno spettacolo”

L’attore ricorda il primo spettacolo teatrale realizzato insieme a Costanzo. La prima, accolta da una standing ovattino del pubblico, lo rese un successo. Fu in quelle circostanze che, racconta, De Sica vide il giornalista commosso dietro le quinte:

Era ironico, aveva quell’umorismo cinico che piace a me. Ma era anche facciata. Ricordo che nel 2006 mi chiamò per uno spettacolo scritto con Enrico Vaime, Parlami di me. Alla prima Maurizio venne dietro le quinte e ci disse: non abbiate paura perché stasera ci stanno tanti figli di buona donna che sperano che voi sbagliate per poter dire che lo spettacolo è brutto. Fregatevene. Lo spettacolo ebbe un tale successo che ci fu una standing ovation. Io e Maurizio ci siamo abbracciati nel backstage e lui piangeva. Credo di poter essere l’unico a poter dire di aver visto Maurizio piangere.

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