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Richard Gere: “Basta comprare combustibili da Putin”, poi l’incursione della moglie Alejandra Silva

Richard Gere è intervenuto nella puntata di Che tempo che fa trasmessa domenica 22 maggio. L’attore e attivista ha parlato della guerra in Ucraina, si è schierato contro Putin, poi ha parlato dell’amore che lo lega ad Alejandra Silva.
A cura di Daniela Seclì
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Richard Gere è intervenuto in collegamento da New York nella puntata di Che tempo che fa di domenica 22 maggio. L'attore e attivista ha parlato della guerra in Ucraina e del suo impegno a favore del prossimo. Poi c'è stata un'incursione della moglie Alejandra Silva.

Richard Gere contro Putin e la guerra in Ucraina

Fabio Fazio ha rimarcato l'impegno civile di Richard Gere e gli ha chiesto di dire la sua sulla guerra in Ucraina. L'attivista ha dichiarato: "Credo che tutti noi abbiamo una reazione viscerale a tutto quello che sta accadendo. Vedendo la sofferenza dei bambini, degli innocenti, che sono colpiti da questa guerra, dalle generazioni colpite da questa sofferenza che si diffonderà anche nel futuro". E ha continuato:

"Leggo delle relazioni che vengono dalla Russia, in cui i soldati sono umiliati perché obbligati a fare delle atrocità in Ucraina. Li hanno sempre considerati fratelli, sorelle, cugini. È uno sconquasso incredibile della società russa. È un'aberrazione che viene permessa sul nostro pianeta".

Fabio Fazio, allora, gli ha domandato cosa ritiene che ciascuno di noi possa fare per aiutare il popolo ucraino. L'attore ha ammesso che è impossibile pensare che si possa ottenere con facilità "la non violenza totale":

"Ma dobbiamo fare il possibile per impedire gli attacchi, gli abusi e soprattutto dare aiuti umanitari. Visto quello che sta succedendo con Putin, è arrivato il momento di dire no ai combustibili. Dobbiamo pensare a cosa fare dal punto di vista energetico ed ecologico. Dobbiamo considerarci fratelli e sorelle, questo funziona a tutti i livelli, interpersonale e internazionale".

L'amore per la moglie Alejandra Silva

Richard Gere ha raccontato che ha cominciato a impegnarsi attivamente in battaglie a favore del prossimo, dopo un viaggio in Centro America. In quell'occasione gli è apparso chiaro che non poteva più tacere: "Ho visto il male dell'impero, per così dire, gli americani si stavano comportando male in America Centrale. Noi ascoltavamo una narrativa falsa. Quello dell'America Centrale è un dilemma umano, una tragedia fatta dal Governo Americano e dall'industria. Ci fa pensare a cosa è stato fatto contro il nostro pianeta. Dobbiamo sentire la responsabilità. Bisogna dire no a chi ci comanda, quando è il momento di dirlo. Anche il più cattivo può essere redento, ma dobbiamo farci sentire".

Nella sua presa di coscienza ha avuto un ruolo fondamentale sua moglie Alejandra Silva: "Mia moglie ha avuto un effetto straordinario sulla mia vita: la sua sensibilità rispetto al mondo e quello che succede fra coloro che non hanno quello che noi abbiamo". Sua moglie, allora, è comparsa in video e Richard Gere ha ricordato come si sono innamorati:

"Venire in Italia? Viaggio solo con lei, quindi dovete invitare anche lei. Non vado da nessuna parte senza. Come ci siamo conosciuti? Ero a Positano, poi ho portato mio figlio al Giffoni. Erano passati due anni dal mio ultimo divorzio, ero un po' triste. Vado a cena l'ultima sera a Positano e chi incontro? Questa donna straordinaria che oggi è qui con me".

Quando Richard Gere si finse un senzatetto

Ripercorrendo la sua carriera, Richard Gere ha anche ricordato quando si finse un senzatetto per entrare nel personaggio del vagabondo George, che interpretava nel film Gli invisibili:

"Nessuno mi ha notato, nessuno mi prestava attenzione neanche per cinque minuti. Dopo 45 minuti, mi avevano ormai etichettato come un problema, un senzatetto che dà fastidio. Riuscivo a sentire queste emozioni che passavano per la mente di chi mi passava vicino. È stata un'esperienza profonda. Ero la stessa persona che adesso è qui nel suo programma e la gente è felice di vedere. Ma ero etichettato come senzatetto".

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