Isola, Cristina Plevani: “Sono la stessa del GF, stro*a ma dolce. I soldi vinti li conservo, vorrei lavorare in tv”

Dal primo Grande Fratello all'ultima Isola dei Famosi. Cristina Plevani ha vinto l'edizione appena conclusa del reality di Canale 5, a 25 anni dal suo trionfo nella casa più spiata di Italia. E anche se di tempo ne è passato, lei è rimasta quella di prima: forte, consapevole dei suoi difetti e con una parte più dolce ben custodita. "Mi sono sempre mostrata per quella che sono. Non ho mai avuto filtri. Sono stron*a perché diretta", ha raccontato a Fanpage.it dopo la vittoria. Ora è tornata nella sua casa di Iseo, dove prima di questo inaspettato "secondo treno" lavorava come istruttrice in piscina. Spera, però, che qualcosa possa cambiare: "Sono aperta a tutto. È così peccaminoso che qualcuno mi chiami per fare l'opinionista?". E sui soldi vinti: "Li metto da parte, oggi non mi manca nulla".
Come è stato il rientro in Italia?
Sono rientrata venerdì e faccio ancora fatica a rendermi conto di come passa il tempo. Stanotte avrò dormito 2 o 3 ore, non di più. Ho chiesto a un'amica di rimanere a casa mia, abbiamo chiacchierato tanto, senza neanche guardare l'orologio. Stamattina mi sono svegliata alle 6 e mezza, sono andata a fare una camminata e una colazione in paese. Mi mancava questa routine. Sono stanca, stravolta, ma non ho sonno.
La prima cosa che hai fatto tornata a casa.
I miei amici mi hanno organizzato una festa. Non è stato facile perché ero abituata all'Isola, al silenzio e a ritmi lenti, invece ho dovuto parlare con tante persone che avevano mille domande da farmi. Venerdì pomeriggio (4 luglio, ndr) ho acceso il telefono dopo due mesi in cui è rimasto spento, mi sono trovata mille messaggi e chiamate.
Tu a chi hai scritto per primo?
Quando ero ancora in Honduras, una ragazza della produzione mi ha prestato la linea e ho chiamato le mie amiche. Una all'inizio non ha risposto perché aveva il telefono in silenzioso, mentre un'altra l'ha fatto subito. È stata lei nei mesi in cui non c'ero a prendersi cura del mio cane. La produzione mi ha detto "sei stata l'unica a fare una chiamata e poi a spegnere il telefono". Anche su Instagram, sono entrata solo venerdì pomeriggio.
E cosa hai visto?
Ho guardato qualche video dell'Isola riportato sul mio profilo, ma solo per capire un po' cosa era stato pubblicato. Non sono quel tipo di persona che passa il pomeriggio sul divano a guardare i contenuti. Dei commenti su di me, belli o brutti, non mi interessa.

Hai vinto l'Isola dei Famosi 25 anni dopo il Grande Fratello: cosa pensi piaccia ancora di te al pubblico?
Prima di fare l'Isola pensavo che l'immagine che le persone avessero di me fosse ferma a 25 anni fa. Avevo paura di smentire le loro aspettative. All'inizio del percorso ho dimostrato la mia durezza sotto tanti punti di vista ed ero consapevole dei miei difetti, poi mano a mano ho lavorato su me stessa. Mi sono detta "vuoi vedere che c'è ancora una parte dolce di me e che Cristina non è cambiata?".
Quindi è essere rimasta la stessa che ti ha premiata?
Sì, per me questo vale tanto. Non sono mai stata un personaggio con filtri e infrastrutture, mi sono sempre mostrata per quella che sono. All'inizio, come prima cosa, ho presentato i miei difetti, poi arrivando in fondo ho mostrato anche i miei pregi.
Sei l’unica concorrente nella storia a essere riuscita in questa ‘doppietta': c’è una strategia?
Non so se sono o meno una stratega, io non mi sento così furba. Ho sempre detto che l'Isola è un gioco dove ne arriva uno solo, non ci possono essere amicizie, anche se questo non significa che non possa nascere un rapporto. Io non mi avvicino a tutti e non dico mai ‘ti voglio bene'.
A Mario Adinolfi, però, lo hai detto. Hai trovato in lui un amico?
Sono contenta di essere arrivata con lui e con gli altri naufraghi alla fine del percorso. Tra noi ci sono tantissime similitudini, abbiamo vissuto le stesse privazioni e ci siamo confidati tanto.

Hai detto che l’Isola è “il secondo treno” che ti passa davanti e "col cavolo che scendi": vuoi rimanere in tv o tornerai alla tua vita?
La scelta di fare l'Isola per me è avvenuta in modo razionale. Non potevo dire di no a questa occasione a 53 anni. Sono una persona che pensa al futuro, lavoro in piscina con contratti di collaborazione sportiva, non ho contributi, malattie e ferie. Dovevo trovare un piano B. Così ho detto "io questo treno lo prendo, vediamo dove mi porta". Magari non fa nessuna fermata, magari è un Intercity o un regionale. Voglio tenere gli occhi aperti.
C'è qualcosa che ti piacerebbe fare?
Oggi sono più matura di 25 anni fa e c'è anche un mondo nuovo, quello dei social, che all'epoca della mia prima vittoria non c'era. Sono aperta a tutto, ma se non accade niente non mi cambia la vita, rimango dove sono e va bene lo stesso. Adesso ho la possibilità di fermarmi per qualche mese, ma è così peccaminoso sperare che qualcuno mi dica "hai voglia di fare l'opinionista per un po'?".
Oltre a devolverlo in beneficenza, sai già come spenderai il restante montepremi?
No, non ancora. Non sono una che butta via i soldi e oggi non mi manca nulla. Sono quel tipo di persona che li mette da parte per qualsiasi evenienza, non sono così sprovveduta.

Dino Giarrusso ha detto: "Cristina ha vinto il primo GF e poi non ha fatto più nulla in 25 anni". Ti hanno ferita le sue parole?
Non mi interessa il suo pensiero perché non abbiamo un rapporto. Ho la fortuna che le persone con cui ho a che fare mi chiedono prima che persona sono e non che lavoro faccio. Non sono mai stata discriminata perché non avevo un ‘lavoro di serie A'. Lui mi giudica perché ho fatto un reality, ma che senso ha se anche lui si è abbassato a farlo?
Ma è vero che sei andata a cena con Giuseppe Cruciani?
Sì, è capitato che negli anni andassimo a cena insieme qualche volta. E come ho raccontato in puntata, quando è venuto a Iseo ho pagato io. È da tempo che non ci vediamo, ma ci conosciamo da quasi 10 anni, non mi ricordo neanche il nostro primo incontro.
Hai detto che siete "tue stro**i". Sotto quali aspetti ti senti così?
Sono stro**a perché sono diretta nel dire le cose, ma non cattiva con le persone. Direi stro**a in modo bonario.
La cosa più difficile all'Isola?
La convivenza con persone sconosciute. Era diventata pesante, soprattutto per me che sono una solitaria. Avevo bisogno di stare da sola.