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Caso Incoronata Boccia, Carotenuto (M5s): “Smentita dal sangue dei palestinesi. Rai in silenzio? La pensa come lei”

Dario Carotenuto, membro della commissione di Vigilanza Rai per il Movimento 5 Stelle, commenta a Fanpage le parole della capo ufficio stampa Rai che negano le azioni di Israele a Gaza: “Vedo una manipolazione della realtà costante. Abbiamo chiesto l’intervento del ministro Urso”.
A cura di Andrea Parrella
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Continuano a far discutere le parole di Incoronata Boccia, capo ufficio stampa Rai che in una conferenza di pochi giorni fa ha, in poche parole, ribaltato la realtà dei fatti di Gaza con frasi come “non c'è nessuna prova che Israele abbia mitragliato civili”, attacchi agli operatori dell'informazione e ad Hamas cui, dal suo punto di vista, andrebbe dato "un Oscar per la miglior regia". Nelle ore successive all'emergere delle parole di Boccia, il Movimento 5 Stelle aveva annunciato di voler presentare un'interrogazione parlamentare in merito e ne abbiamo parlato con l'onorevole Dario Carotenuto, membro della commissione di Vigilanza Rai.

Avete ricevuto risposte in queste ore sulla vicenda Boccia?

Alla Camera questa mattina abbiamo anche fatto richiesta di un intervento del ministro Urso sulla questione, ma la risposta dalla maggioranza è assolutamente compatta nell'indisponibilità al dialogo. Abbiamo chiesto che Boccia si dimetta o venga dimessa, d'altronde lei non è nuova a polemiche di questo tipo, come al tempo fu quella sull'aborto. Pare una persona utilizzata per distrarre o alzare dei polveroni.

La maggioranza non sembra dare molto peso alle proteste dell'opposizione.

Ieri attraverso una serie di comunicati stampa hanno dimostrato di essere loro i mandanti della Boccia, che si esprime secondo gli ordini di governo e già questa è una criticità evidente per il servizio pubblico televisivo.

Quale situazione?

Vedo una manipolazione della realtà costante, ma il fatto che una cosa del genere arrivi tramite un nome del servizio pubblico radiotelevisivo di una sedicente democrazia occidentale è un altro segnale d'allarme, una prova della decadenza di queste democrazie occidentali, che nel caso del genocidio di Gaza hanno dato tutta la prova di questo stato dell'arte. Abbiamo perso la maschera di questa superiorità morale che ci autoattribuiamo.

Quella di Boccia non pare una manifestazione isolata, le sue posizioni potrebbero aere molta risonanza ed interpretare il pensiero di molte persone. Che idea si è fatto?

Che si tratta di affermazioni gravissime, perché poi ci sono oltre 200 giornalisti morti. Uccisi da chi? Da Hamas?

C'è una sorta di impossibilità di azione a livello istituzionale, d'altronde. 

Sì, ci hanno anche bloccato la vigilanza Rai, la gravità della situazione è evidente.

Ed è difficile trovare strumenti per contrastarla. Fratelli d'Italia ha risposto alla vostra nota difendendo Boccia e la sua "libertà d'espressione" attaccando. La reazione non è di contenimento ma di aggressione. 

È esattamente così, non si va al nocciolo della questione, ma si persegue una strategia politica muro contro muro. Che parole di quel tipo, poi, arrivino dalla responsabile ufficio stampa Rai e che Rai non commenti in alcun modo è altrettanto significativo della situazione.

Con la vicenda Flotilla la Rai sembra essersi fermata nel racconto, cosa ben diversa da quanto fatto poche ore dopo con la disponibilità di Hamas alla trattativa. Pare che una linea chiara ci sia. 

È veramente tremendo pensare all'influenza della politica israeliana sulla nostra politica. Ogni volta che leggo i tweet dell'ambasciatore israeliano in Italia, noto che poco dopo tanti politici si muovono all'unisono. Ma stiamo parlando di un paese criminale.

Qual è il primo commento che le viene in mente rispetto alle parole di Boccia?

La Boccia è smentita dal sangue dei palestinesi, che stanno scrivendo pagine della storia. Persino alleati come il Qatar danno torto, ma anche la Chiesa, chiederei a Boccia che è molto vicina a certe posizioni loro posizioni, cosa pensi di quanto ha detto Papa Francesco e l'attuale pontefice, così come Pizzaballa.

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