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Festival di Sanremo 2023

Sethu a Sanremo 2023: “Sono una causa persa per la musica ma lei mi ha portato al Festival”

Sethu arriva al Festival di Sanremo 2023 con “Cause Perse”, dopo il percorso a Sanremo Giovani con “Sottoterra”. Qui l’intervista.
A cura di Vincenzo Nasto
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Sethu 2023, foto Comunicato Stampa
Sethu 2023, foto Comunicato Stampa
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Marco De Lauri, aka Sethu, sarà uno dei sei partecipanti alla competizione Big del Festival di Sanremo 2023, in arrivo da Sanremo Giovani. Il cantante ligure, dopo il percorso con il brano "Sottoterra", si approccia al Festival di Sanremo con "Cause perse", un brano autobiografico che rappresenta la sua passione per la musica, quasi ostinata, e il rapporto con il fratello gemello. Nella serata cover, insieme ai Bnkr44, si esibirà con "Charlie fa surf" dei Baustelle. Qui l'intervista a Sethu.

Come stai? Ti senti emozionato per questa avventura?

Lo stress si fa sentire di più ogni giorno che ci avviciniamo al festival, ma per il resto tutto bene. Sono sicuro che vivrò tante emozioni e che mi serviranno per salire su quel palco.

Perché la scelta di puntare su Sottoterra nella competizione Giovani e poi Cause Perse per il Festival di Sanremo?

Cause Perse l’ho scritta un anno e mezzo fa. Non era stata pensata per Sanremo, ci è arrivata con un percorso molto naturale. La mia etichetta mi ha chiesto se volessi provare a fare Sanremo Giovani e mi son detto: “Perché no?”. Lì ho scelto Sottovoce: per il resto ritenevamo questi due brani tra i più affini per Sanremo.

Che esperienza è stata il tuo percorso a Sanremo Giovani, soprattutto per le dinamiche televisive?

Mi ha aiutato tanto, anche perché non avevo mai avuto esperienze davanti alle telecamere. Cambia anche il modo di percepire il palco, c’è una grande differenza tra un live e il Festival di Sanremo. Ti accorgi delle mille cose che ti si muovono attorno, è stato un bell’allenamento. Poi l’Ariston è sempre l’Ariston, non c’è qualcosa che ti possa aiutare nel farti trovare pronto lì sopra.

Perché la scelta dei Bnkr44?

Ci conoscevamo già da un po’ su Instagram. Ritengo di aver fatto una scelta artisticamente di valore, prendendo un nome conosciuto tra i ragazzi, ma sicuramente meno conosciuto nel pubblico mainstream. Siamo anime affini e tra di noi c’è un vero contatto: sono stato quattro giorni a Empoli da loro, poi siamo andati a Sanremo assieme per tre giorni. Tra di noi c’è una chimica vera e lo si vedrà sul palco. Poi “Charlie fa surf” è un brano adatto a noi.

Cosa racconta il brano Cause Perse e ti sei mai sentito una causa persa? Ha un lato autobiografico?

È un brano autobiografico: sono partito dall’espressione “causa persa” che indica qualcuno che continua a sbagliare, senza cambiare mai. Nella prima strofa parlo di me e di mio fratello, di sentirsi un po’ le pecore nere. In generale nel brano voglio raccontare l’ostinazione nel provare a fare qualcosa, anche quando non ti senti la persona giusta. Rientra anche il tema delle persone che abbiamo vicino, in questo caso mio fratello gemello, con cui condivido la passione della musica.

Cosa ti aspetti dal Festival e che emozioni pensi di provare?

Non so cosa e quanto mi darà Sanremo, ma io sono qui per entrare nella storia della musica italiana. Qui c’è un bagaglio di cose da imparare. In più salirò sul palco, con mio fratello: siamo arrivati qui partendo dalla nostra cameretta, per me è una vittoria. Io voglio fare musica e andare live in giro.

Parteciperai al FantaSanremo?

Sono preso bene, cercherò di prendere parte senza troppe forzature. Ho in mente qualcosa, ma non faccio spoiler. Vedrete sul palco.

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