2.078 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2023

Chiara Ferragni devolverà il compenso di Sanremo 2023 alla rete contro la violenza sulle donne

Chiara Ferragni ha scelto di devolvere il compenso che percepirà al Festival di Sanremo 2023 all’associazione D.I.RE., la rete nazionale contro la violenza sulle donne.
2.078 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Chiara Ferragni ha scelto di devolvere il compenso che percepirà al Festival di Sanremo 2023 all'associazione D.I.RE., la rete nazionale contro la violenza sulle donne. Lo ha annunciato lei stessa in una conferenza tenutasi questa mattina a Palazzo Parigi, a Milano, dove ha indossato una maglia con la scritta "Girls supporting Girls". Il compenso è stato già devoluto. L'imprenditrice digitale sarà la co-conduttrice del Festival di Sanremo 2023 nella importante serata inaugurale del 7 febbraio.

L'annuncio

Chiara Ferragni ha affidato l'annuncio anche a un video pubblicato su Instagram: "Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione al Festival di Sanremo all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) @direcontrolaviolenza 🙏 In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia, potete farlo anche voi andando sul loro sito e donando 💪 Ho avuto modo di conoscere la Presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici che tutti i giorni lavorano sul campo, sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni ❤️ Un grazie anche alla Rai e ad Amadeus (@giovanna_e_amadeus) senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile."

Immagine

Quanto guadagna Chiara Ferragni a Sanremo?

La cifra del compenso che Chiara Ferragni percepirà al Festival di Sanremo 2023 è assolutamente top-secret. Non è la prima volta che Chiara Ferragni si dimostra attenta alle cause sociali. Nel momento più buio della pandemia, Chiara Ferragni ha aiutato a costruire un reparto Covid. Da sempre molto attenta anche alle lotte per i diritti della comunità LGBTQIA+ e grande attenzione dedicata anche alla salute mentale. Anche il brand Chiara Ferragni contribuirà a far conoscere la realtà di questa associazione e a sensibilizzare sul tema grazie ad una capsule collection dedicata.

Di cosa si occupa l'associazione D.I.RE.

D.I.RE. è l'associazione Donne in Rete contro la violenza e che comprende un gruppo di 82 organizzazioni sul territorio italiano, gestendo più di 100 Centri antiviolenza e più di 50 Case rifugio, ascoltando ogni anno 21mila donne. L'organizzazione è nata nel 2008 ma già nel 2006 le organizzazioni locali si costituirono per redarre la Carta della Rete Nazionale dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne, documento politico che ha preceduto l’elaborazione dello statuto e che sta alla base della costituzione formale della Rete. L'associazione è la principale interlocutrice delle istituzioni nazionali e internazionali, anche per l'elaborazione e la modifica della normativa in termini di diritti delle donne e diffonde dalla sua istituzione conoscenza del fenomeno della violenza, promuovendo il cambiamento culturale necessario al contrasto e al superamento della violenza maschile sulle donne.

La reazione dell'associazione

Antonella Veltri, presidente della rete D.I.RE., ha comunicato: "Sono lieta di avviare la collaborazione tra l'associazione nazionale D.i.Re e Chiara FERRAGNI, certa che prevenire e contrastare il fenomeno pervasivo della violenza maschile alle donne richiede azioni concertate e di rete, condivise tra tutte e tutti coloro i quali convergono nel considerare il fenomeno una violazione dei diritti umani. La collaborazione e il progetto pilota offriranno la possibilità di conoscere e riconoscere la violenza maschile alle donne a un pubblico ampio e variegato e allo stesso tempo favorirà il percorso di uscita dalla violenza a tante donne offrendo loro la possibilità di costruire il futuro in autonomia". 

2.078 CONDIVISIONI
711 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views