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Chris Pine rivela: “Fui scartato per il ruolo di Ryan in The O.C. a causa della mia acne”

Chris Pine ha raccontato in un podcast di essere stato scartato, all’inizio della sua carriera, per il ruolo di Ryan Atwood in The O.C per la sua acne. L’attore ha rivelato di aver sofferto molto per le conseguenze di questa patologia.
A cura di Ilaria Costabile
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Chris Pine è uno degli attori più amati di Hollywood, interprete di film di successo e, senza dubbio, considerato tra le star più avvenenti. Eppure, all'inizio della sua carriera, ha ricevuto anche qualche no, perché il suo aspetto non corrispondeva ai criteri di selezione di quella serie, nel caso specifico The O.C. In quegli anni, infatti, Pine doveva fare i conti con un'acne molto aggressiva, che gli aveva precluso anche possibilità lavorative.

Chris Pine rifiutato per il ruolo in The OC

Ospite del podcast Happy Sad Confused, Chris Pine ha raccontato che quel periodo non è stato uno dei più semplici della sua vita: "Fu estremamente debilitante e seriamente invalidante a livello emotivo", sin da ragazzo e anche in età adulta, ha dichiarato di aver avuto problemi dermatologici che hanno compromesso anche la sua serenità: "È stato uno dei momenti più traumatici della mia vita, ma fa parte della mia storia". A causa di questa patologia, verificatasi in maniera così aggressiva, l'attore si è visto rifiutare il ruolo di Ryan Atwood nella serie ‘The O.C, cosa confermata anche dal casting director della serie che, di recente, ha dichiarato che Pine aveva la pelle fortemente danneggiata dall'acne per cui il ruolo andò a Ben McKenzie.

Le difficoltà causate dall'acne

Pine, a distanza di anni e di ruoli che gli hanno dato una grande popolarità ha commentato la cosa dicendo: "Capisco perché volessero belle facce per poter fare cose che fossero belle, fresche e che una brutta acne non è un fattore chiave, non voglio dire che sono grato per non aver avuto il ruolo, ma è andata bene così". A questa considerazione, però, aggiunge che in anni di provini si è trovato ad affrontare notevoli difficoltà, ostacoli grazie ai quali è arrivato dove è ora: "So quanto può essere deprimente e quanto profonda può essere la sofferenza in cui ti trascina, ma c'è anche un lato positivo". 

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