Usa: suicida a 12 anni perché vittima di cyberbullismo, 15 ragazze indagate

Dopo mesi di continui insulti e aggressioni verbali anche attraverso il web e i social media la 12enne Rebecca Ann Sedwick, studentessa delle scuole medie di Lakeland in Florida, non ce l'ha fatta più e si è uccisa. La ragazzina si è buttata dal tetto di una vecchia fabbrica di cemento a meno di un miglio da casa confidando sempre su internet ad un amico "Non ce la faccio più". Per mesi la giovane adolescente aveva dovuto sopportare terribili frasi contro di lei dal tono intimidatorio e minaccioso come "Sei propria brutta", "Ma che fai ancora viva?", "Perché non ti ammazzi". A nulla era servito per la 12enne cambiare istituto scolastico su consiglio dei genitori per evitare gli insulti delle compagne di scuola, le aggressioni sarebebro continuate anche attraverso internet facendo diventare Rebecca l'ultima vittima del cyberbullismo.
La polizia cerca di ricostruire la vicenda – La polizia della contea di Polck dove è avvenuta la tragedia sta indagando sul caso e formalmente ancora non parla di suicidio. La 12enne infatti si era allontanata da casa alle 6.45 di lunedì per andare alla fermata dell'autobus che l'avrebbe dovuta portare a scuola, ma non sarebbe mai salita a bordo. Non vedendola tornare a casa dopo la scuola la madre ne ha denunciato la scomparsa e sono partite le ricerche, il suo corpo purtroppo senza vita è stato ritrovato alle 2.30 di martedì in un ex cementificio. Gli inquirenti ora indagano sulle amicizie della ragazzina e sui suoi profili online, per ricostruire la vicenda 15 ragazze sono state messe sotto indagine e la polizia ha sequestrato computer e cellulari.