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Picchiò e torturò il figlio di 4 anni uccidendolo, trovata morta in cella

La 29enne Magdalena Luczak è stata ritrovata morta nella cella della prigione dove era rinchiusa in Gran Bretagna.
A cura di A. P.
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Il suo nome finì su tutti i giornali sia in patria che all'estero quando con una furia assassina uccise il figlioletto di appena 4 anni picchiandolo e torturandolo. Ora a distanza di due anni dalla condanna per l'omicidio del piccolo Daniel, la 29enne Magdalena Luczak è stata ritrovata morta nella cella della prigione dove era rinchiusa in Gran Bretagna. La donna di origine polacca era stata condannata da un Tribunale britannico all'ergastolo nel 2013 insieme al suo compagno, il 34enne Mariusz Krezolek, patrigno del bambino. Come ricostruito durante i processo, infatti, i due hanno causato la morte del bambino dopo averlo torturato per almeno un anno. Il piccolo veniva sottoposto a continui maltrattamenti, rinchiuso in una gabbia tra la sporcizia e i suoi stessi escrementi, costretto a pulire casa e servire i genitori, tenuto senza cibo o alimentato a forza. Per gli inquirenti i si è trattato di una "deliberata escalation di brutalità incomprensibile'.

Il piccolo è stato trovato morto in casa nel 2012 con una profonda ferita alla testa. Per questo motivo e le precedenti brutalità la donna venne ribattezzata dai media "mamma mostro" e condannata dai giudici. Durante il processo la 29enne e il 34enne si sono accusati a vicenda della morte del piccolo, ma entrambi non mostrarono alcun segno di emozione quando fu emanata la sentenza di condanna nei loro confronti. In carcere la donna ha chiesto più volte la libertà vigilata presentando diverse istanze che però sono state sempre rigettate dia giudici. A soli due anni dalla condanna la donna è morta in carcere. Le autorità non hanno specificato il motivo del decesso ma secondo indiscrezioni rilanciate dai media locali si sarebbe suicidata.

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