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Manda in galera il padre per abusi sessuali, dopo 5 anni ammette di aver mentito

L’uomo britannico costretto a difendersi da accuse rivolte contro di lui dalla figlia gelosa della nuova famiglia del genitore.
A cura di A. P.
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Per lungo tempo ha dovuto subire una delle accuse più infamanti, quella di aver stuprato la figlia quando era minorenne, ma dopo 5 anni finalmente l'incubo è finito. È la storia di Geoff Long, un uomo britannico che all'improvviso si è ritrovato catapultato tra commissariati di polizia, tribunali e carcere per qualcosa che non aveva mai commesso. Tutto è iniziato quando la figlia ormai maggiorenne lo ha denunciato per abusi sessuali raccontando di abusi quando aveva tra gli 8 e i 16 anni. Nonostante i tentativi di dimostrare che lui non aveva mai toccato la figlia, un tribunale alla fine lo aveva condannato a 5 anni di carcere per condotta violenta in famiglia . Solo dopo nuovi appelli e altre indagini la figlia Tina alla fine ha deciso di vuotare il sacco e ammettere che era tutto falso.

Come racconta l'uomo ai media britannici, tutto era nato con il divorzio dalla prima moglie. La piccola Tina infatti va a vivere con la madre, e dopo che il padre si rifà una famiglia con una nuova compagna lei inizia a soffrirne. Le cose peggiorano quando l'uomo ha altri figli, fino all'epilogo della denuncia. "Dicevano che destinavo tutta la mia ricchezza per i miei figli successivi" ha raccontato l'uomo , aggiungendo: "Non posso descrivere come ci si sente ad ascoltare la tua unica figlia femmina che ti accusa di pedofilia". "Non penso che sarà mai possibile tornare ad avere un rapporto e a parlare di nuovo. Io non sono in cerca di vendetta e non voglio vedere qualcun altro andare in prigione. Ma ho bisogno di chiudere la porta e cancellare il passato" ha concluso l'uomo.

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