Mamma avvelena per un anno il figlio di 9 anni: “Voleva ottenere l’eredità del bambino”

Per circa un anno una donna del Missouri di trentasei anni, Rachel Kinsella, avrebbe somministrato al figlioletto di nove anni dei farmaci che hanno costretto il bambino a continui ricoveri in ospedale. Per mesi il piccolo, secondo l’accusa, avrebbe avuto dei malori e avrebbe anche rischiato la vita a causa di quel mix di farmaci che la mamma Rachel gli avrebbe dato senza alcuna indicazione da parte dei medici. E per questo la donna è finita a processo ed è stata ritenuta colpevole. La sentenza di condanna è prevista per il prossimo maggio: la trentaseienne rischia fino a trenta anni di reclusione. A causa del suo comportamento, il bambino nel 2014 ha trascorso circa sei mesi in ospedale e ha subito decine di trasfusioni. Il primo malore il figlio di Rachel, che si chiama Patrick, lo ebbe a scuola, così fu portato in ospedale. Da allora per circa un anno il suo è stato un continuo entrare e uscire dall'ospedale. Effettuate una serie di analisi, i medici hanno capito che nel sangue del bambino c’erano dei farmaci che avrebbero potuto ucciderlo.
Il bambino sta bene da quando è stato allontanato dalla madre – La donna da parte sua ha provato a giustificarsi dicendo che avrebbe potuto dargli accidentalmente dei farmaci sbagliati, ma le analisi hanno mostrato che la quantità di veleno era troppo elevato per essere “casuale” e che quindi c'era stata l'intenzione di ucciderlo. La salute del bambino è iniziata a migliorare proprio quando il piccolo è stato allontanato da sua madre. Secondo quanto si legge sui media locali che hanno riportato la notizia, è probabile che la donna abbia agito in questo modo con l’obiettivo di ereditare i beni che il padre di Patrick, morto nel 2012, aveva lasciato al figlio.