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Licenziato perché si rifiuta di “chiudere” l’acqua alle famiglie che non possono pagare le bollette

Succede ad Avignone, in Francia. Marc, un dipendente della multinazionale Veolia, è stato licenziato per non aver eseguito gli ordini della società di chiudere le forniture alle famiglie povere che non pagavano le bollette.
A cura di Davide Falcioni
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L'acqua è un diritto o una merce? In Italia a questo quesito rispondemmo due e mezzo fa ribadendo il principio che si trattava di un bene comune che non può essere sottoposto alle leggi del mercato. In Francia le cose sono però assai diverse e lo dimostra una vicenda di "disobbedienza civile" di questi giorni: un dipendente della Veolia, multinazionale che distribuisce e vende acqua, si è rifiutato di rispettare un ordine della sua società: quello di chiudere le forniture a quanti, nei pressi di Avignone, non riuscivano a pagare le bollette a causa della povertà generata dalla crisi economica. Marc ha creduto che togliere un bene fondamentale a chi, semplicemente, non aveva soldi per pagare fosse un atto di enorme barbarie, ma la spiegazione non ha convinto Veolia che ha deciso di portarlo in tribunale. Secondo il tecnico, che lavora da 20 anni per l'azienda, le famiglie sarebbero state troppo povere e con dei figli a carico. Secondo la multinazionale ciò non sarebbe vero e si tratterebbe solo di persone inadempienti: "Noi non facciamo beneficenza", avrebbe detto un dirigente della società, prima di licenziare Marc. Spetterà a un tribunale stabilire chi ha ragione e chi torto, intanto la notizia è diventata una battaglia politica che sta coinvolgendo partiti della sinistra radicale, sindacati e comitati di cittadini in difesa dell'"eroico" Marc.

CGT, sindacato protagonista del "sequestro" di due dirigenti della Good Year che volevano chiudere lo stabilimento e licenziare oltre mille lavoratori, ha lanciato una petizione:

"Veolia ha licenziato  un suo dipendente che rifiutava di tagliare l'acqua alle famiglie povere avignonesi. Marc ha sempre favorito il dialogo con gli utenti che non riuscivano a pagare le bollette, nel tentativo di trovare una soluzione che scongiurasse il taglio della fornitura. Marc ha preferito negoziare, suggerendo agli abbonati i passi da seguire per evitare di rimanere senza acqua e conducendo una lunga campagna perché, comunque, potessero godere di una quantità minima per la vita. Marc ha condotto una lunga battaglia dentro la Veolia per cercare di cambiare regole che non condivideva. Firmando questa petizione chiedi il reintegro di Marc a lavoro, che vengano interrotti i tagli alle forniture di acqua e le bollette possano essere rateizzate".

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