La storia di Rachel, allergica all’acqua: non può bere, lavarsi, sudare e piangere

DEAC20140217C-023_C.JPG Picture: Alex Cantrill-Jones
Contact: Rachel Prince
07804 239457, 24 Victory Avenue, Ripley, Derbyshire, DE5 3EZ
At her home in Ripley is Rachel Prince, 26.
Rachel suffers from Aquagenic Pruritis – meaning she's allergic to water, even a single drop of rain can give her a painful rash.

Si chiama Rachel Warwick, è una donna statunitense ed è affetta da un'incredibile patologia: è infatti allergica all'acqua. Non può bere, non può lavarsi, non può fare un tuffo in piscina né avere nessun altro contatto con l'acqua. Quando accade la sua pelle si riempie di vesciche, il prurito la pervade e non di rado il rischio è quello di incorrere in uno shock anafilattico. Anche il suo stesso sudore è estremamente doloroso: "Ogni volta che il mio corpo entra a contatto con dell'acqua le conseguenze sono devastanti, è come se ogni volta fosse reduce da una maratona tanto il mio fisico ne risente. Non posso sudare, non posso neanche piangere perché quando accade il mio viso si gonfia e provo un forte dolore".

La patologia di cui è affetta Rachel è anche nota come orticaria aquagenic: per dare un'idea dei suoi sintomi, è come se a ogni contatto con l'acqua la pelle avvertisse una continua puntura di spilli. Si tratta, come è evidente, di una sensazione estremamente difficile che può colpire tutto il corpo ma generalmente si concentra su braccia e gambe. Le crisi solitamente hanno una durata di qualche decina di minuti e, tipicamente, iniziano ad attenuarsi appena la pelle non è più esposta all'aria (vestiti).

Che cosa è l'allergia all'acqua

Solitamente i primi disturbi si avvertono dopo una doccia o un bagno con prodotti detergenti e per questo si è portati a pensare che l'allergia sia ai saponi. In realtà può capitare che analisi più approfondite permettano di diagnosticare un'allergia all'acqua che, nelle forme più gravi, si manifesta anche con acqua distillata e persino lacrime e sudore. Possono apportare un po' di sollievo soluzioni a base di bicarbonato di sodio e l'applicazione di creme a base di sostanze in grado di disattivare le terminazioni nervose responsabili del disturbo.