L’infermiera stacca il respiratore senza permesso e il neonato muore

Un bambino di appena 14 settimane è morto in un ospedale di Bristol in Inghilterra dopo che un'infermiera del reparto di neonatologia gli ha staccato il respiratore a cui era attaccato senza nessuna autorizzazione dei genitori o dei medici. Come raccontano i giornali britannici, il piccolo era nato prematuramente al Singleton Hospital di Swansea e per questo sottoposto a tutte le terapie del caso. Anche se era molto prematuro, il bimbo aveva superato le prime settimane più critiche e stava rispondendo bene alle cure del reparto di terapia intensiva dell'ospedale. Come capita a volte in casi di bimbi prematuri, il neonato però aveva dei problemi seri al cuore così i medici ne hanno disposto il trasferimento in un centro di chirurgia cardiaca specialista per bambini, per un'operazione. A causa dei suoi problemi il piccolo è stato subito attaccato ad un respiratore artificiale per aiutarlo a riempire i polmoni con l'ossigeno. Dopo qualche giorno però, come sostengono i genitori del piccolo, un' infermiera che non aveva nessuna autorità di staccare il dispositivo di supporto vitale ha spento il respiratore. Tornati da una pausa i genitori del piccolo hanno trovato il loro figlio senza dispositivo e in crisi e hanno lanciato l'allarme, ma tutto è stato inutile.
Il piccolo Rohan Rhodes, infatti, non ha resistito a questo trauma, e a seguito di alcuni attacchi cardiaci è deceduto il giorno seguente. Prima che potesse essere riattaccato alla macchina il neonato ha subito un arresto cardiaco. Rohan è stato rianimato dai medici del reparto di terapia intensiva, ma ormai il suo corpicino era troppo debilitato e in un secondo attacco di cuore il giorno dopo ha perso la sua battaglia per la vita. "Non abbiamo alcuna idea del perché l'infermiera ha fatto quello che ha fatto ma siamo convinti che a nostro figlio gli è costato la vita" hanno dichiarato sconsolati i genitori che ora chiedono giustizia e sono pronti a passare alle vie legali.