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Cieca va al bar ma le vietano di entrare: “Il cane guida non è ammesso”

La 28enne inglese bloccata all’ingresso di un locale londinese nonostante avesse cercato di spiegare che la legge permette ai cani guida di entrare.
A cura di A. P.
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Brutta avventura per una donna britannica affetta da una grave disabilità visiva, la 28enne Alyse Garner, che si era recata in un caffetteria di Manor House, a nord di Londra. Appena entrata nel locale infatti si è ritrovata il passo sbarrato dagli addetti che la hanno invitata gentilmente ad andare fuori perché l'accesso agli animali non era consentito. La 28enne infatti si accompagnava con la sua fidata Lola, il suo labrador nero addestrato per i no vedenti, essenziale per guidarla negli spostamenti fuori casa. Come ha raccontato lei stessa ai media locali, quando ha fatto presente ai camerieri che la loro condotta non era appropriata in quanto è illegale per i ristoranti di vietare i cani guida questi hanno risposto con una semplice alzata di spalle.

"Avere una disabilità è già abbastanza difficile, poi quando si è rifiutati in un posto ti fa sentire ancora più vulnerabile" ha commentato la 26enne. Dopo la denuncia pubblica, i gestori del locale però si sono scusati per l'accaduto e hanno promesso di parlare con il personale sulla questione per informarlo meglio  insistendo sul fatto che i camerieri non erano ben preparati. La questione dei cani guida rifiutati nei locali pubblici però è un problema aperto come dimostrano vari altri esempi riportati dai media nel corso degli ultimi anni, per questo la 29enne ha deciso di impegnarsi per aumentare la consapevolezza della legge.

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