Arabia Saudita, per le donne che spiano il telefono del marito carcere e frustate

Spiare il telefonino del marito per accertarsi che non tradisca può costare molto caro alle donne in Arabia Saudita. Come ha riferito un avvocato saudita de La Mecca a un quotidiano locale citato dal britannico The Indipendent, infatti, le donne che spiano il telefonino del marito senza il suo consenso rischiano una pesante condanna che può portare al carcere e alla fustigazione. Anche i un Paese come il Regno saudita, dove le libertà per le donne sono molto limitate, una simile condanna però scatenato un vivace dibattito sul tema soprattutto online. Sono in molti infatti a chiedersi perché gli uomini possano trascinare in tribunale chi controlla il loro telefono mentre una donna vive tutta la sua vita in una inquisizione perenne sia per quanto riguarda il suo abbigliamento sia per i comportamenti che per quello che dice.
In realtà non esiste nessuna pena specifica per il reato visto che non c'è una definizione del reato per la legge islamica osservata in Arabia Saudita, ma il gesto è configurabile semplicemente come una violazione della privacy. Spetta di volta in volta al giudice quindi decidere la pena più corretta in caso di processo per questo reato. E tra le pene che il giudice può decidere a sua discrezione ci sono appunto il carcere e la fustigazione. "La legge si applica a tutti gli individui che controllano il telefono del proprio partner o di un amico e il giudice può decidere in base ai danni causati la pena, che sarà tra carcere, frustate e una multa o anche tutti e tre" ha spiegato un avvocato che si è descritto come membro del programma di sicurezza della famiglia del governo saudita.