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Accusati ingiustamente di abusi sul figlio che è stato ormai affidato ad un’altra famiglia

Karrissa Cox e Richard Carter sono stati ingiustamente accusati di aver abusato del loro bambino. Solo dopo 3 anni sono riusciti a dimostrare la propria innocenza. Intanto però il piccolo è stato affidato ad un’altra famiglia.
A cura di B. C.
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Una coppia accusata ingiustamente di aver abusato del proprio bambino, ora rischia di non poter comunque più abbracciare il piccolo, già affidato ad un’altra famiglia. Karrissa Cox e Richard Carter, da Guildford, nel Surrey, hanno già presentato un appello per riconquistare la custodia del figlio, ma alcuni esperti di legge hanno fatto già intendere ai genitori che i loro tentativi potrebbe essere vani. L'incubo di questa coppia è cominciato nel 2012, quando, trovando del sangue nella bocca del loro bimbo (che aveva appena 6 settimane) hanno deciso di portarlo in ospedale. I medici, però, visitandolo, hanno stabilito che si trattava di ferite dovute a percosse e hanno voluto contattare i servizi sociali e la polizia. Pochi giorni Karrissa e Richard sono stati accusati di crudeltà infantile e il loro bambino gli è stato tolto.

La loro è stata una battaglia dura, lunga e complicata. Ma alla fine sono riusciti a dimostrare la propria innocenza. La Corte ha infatti stabilito che quel sangue era dovuto ad una carenza di vitamina D e dal rachitismo infantile. Il bambino soffriva anche dalla cosiddetta ‘malattia del sangue di Von Willebrand II’, che provoca una  tendenza alla formazione di lividi. “Abbiamo portato il nostro bambino in ospedale e ce lo hanno rubato per sempre” ha detto la signora Cox. Ora i due dovranno cominciare una nuova battaglia per riacquistare la custodia del loro bimbo, portato ingiustamente lontano da loro.

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