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Si arrende alla polizia entrata nel palazzo, ma gli agenti non cercavano lui

L’uomo è uscito con le mani alzate dal suo appartamento quando ha visto la polizia nel complesso residenziale ma gli agenti non sapevano nemmeno chi fosse.
A cura di A. P.
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Quando ha visto un nutrito gruppo di agenti arrivare sotto il suo palazzo a sirene spiegate e successivamente cercare di entrare nell'edificio, ha capito che per lui la fuga era ormai finta e così è uscito dal suo appartamento con le mani alzate e si è consegnato ai poliziotti senza opporre resistenza. Peccato però che gli agenti non stessero cercando lui e non sapeva nemmeno chi fosse.  È l'incredibile episodio andato in scena qualche giorno fa in un complesso residenziale di Evansville, capoluogo della contea di Vanderburgh, nello Stato dell'Indiana, negli Stati Uniti, e che ha visto come protagonista il 47enne Adam Rankin.

Come raccontano i giornali locali citando i rapporti di polizia, l'uomo si è palesato improvvisamente davanti agli agenti che erano accorsi per un'altra operazione, ha alzato le mani e le ha messe  dietro la nuca, poi si è disteso a terra davanti alla sua abitazione e si è fatto arrestare. "Non sapevano chi fosse ma quando lo abbiamo visto con le mani alzate lo abbiamo ammanettato per proseguire l'operazione in attesa di capire chi era" hanno spiegato dalla polizia di Evansville. Solo dopo l'altra operazione gli agenti hanno interrogato l'uomo, scoprendo finalmente che aveva un conto aperto con la giustizia per possesso di droga e non si era presentato in tribunale. Il 47enne così è stato arrestato e condotto nel carcere della contea di Vanderburgh.

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