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Schettino parla in Aula. E fuori fa il galante con le giornaliste

Quarta giornata dell’incidente probatorio per il disastro Costa Crociere: oggi parla l’ex comandante. A Grosseto nasce il “turismo giudiziario”: studenti marinano la scuola per andare all’udienza.
A cura di Redazione
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Il comandante Francesco Schettino partecipa anche al terzo giorno di udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, attualmente in corso al Teatro Moderno. Contro di lui si scaglia il procuratore Verusio.

"Baciamano o inchino?". È nei guai ma la galanteria verso il gentil sesso non l'ha persa Francesco Schettino, che si è rivolto così ad una giornalista della "Vita in diretta" che, ieri sera, lo ha raggiunto in albergo. L'ex comandante oggi è stato la quarta volta consecutiva al Teatro Moderno di Grosseto, dove è in corso l'incidente probatorio ed è stata la sua giornata, visto che ha potuto parlare e difendersi.

Quella della sera del 13 gennaio, subito dopo la collisione della Costa Concordia con gli scogli de Le Scole all'Isola del Giglio "non fu una manovra, quella è stata una decisione. C'è differenza": ha affermato Schettino, rispondendo ad una domanda su quanto dispose e fece quella sera mentre era al comando della Costa Concordia. In Aula invece ha ribadito che la manovra di avvicinamento all'isola è stata una sua decisione, sia che l'errore del timoniere indonesiano ha influito sul naufragio. In particolare, Schettino ha avuto un botta e risposta acceso con il capo del collegio dei periti, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

[quote|left]|Gli studenti marinano la scuola per Schettino[/quote] A testimonianza della grande eco mediatica che questo processo sta avendo nel piccolo comune toscano, il fatto che siano stati individuati al Teatro Grande, allestito come aula di tribunale, anche degli studenti superiori che, muniti di smartphone, hanno pensato bene di marinare la scuola e di andare ad ascoltare la vicenda. Obiettivo: scattare foto e metterle su facebook.

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