Sardegna: operaio muore folgorato mentre è a lavoro in un campeggio in Costa Smeralda
Ancora un morto sul lavoro questa mattina in Costa Smeralda, Sardegna, dove Stefano Podda, un operaio di 37 anni è morto folgorato. L'uomo era nato a Villamar (Cagliari) e viveva ad Arzachena, in Gallura. La tragedia si è consumata all'interno del camping-villaggio Isuledda, in località La Conia a Cannigione, nel Comune di Arzachena.
Stando a una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Olbia, il lavoratore, dipendente del camping, stava effettuando dei lavori di manutenzione manovrando una piccola gru collegata a un furgone, quando sarebbe inavvertitamente entrato in contatto con dei cavi elettrici mentre spostava dei bungalow.
Per svolgere la mansione Podda era sceso dal mezzo e aveva iniziato a manovrare la gru da terra; a quanto pare aveva i piedi in una pozzanghera. Durante le operazioni la gru ha toccato un cavo elettrico e l'operario è stato attraversato da una scarica da 15mila volt. Immediata la richiesta di soccorsi e l'arrivo sul posto di un'ambulanza del 118 e dei carabinieri. I medici hanno tentato di rianimare il 37enne per circa un'ora, ma non c'è stato nulla da fare. Del caso è stata informata la Procura che aprirà un fascicolo per accertare eventuali responsabilità nella tragedia e verificare, in particolar modo, se tutte le normative di sicurezza sui luoghi di lavoro siano state rispettate.
Nel 2018 97 morti sul lavoro: nel 2017 sono stati 632
Quello di Stefano Podda è il 97esimo decesso sul lavoro del 2018, stando ai dati forniti dall'Osservatorio Indipendente di Bologna. Nel 2017 dall’inizio dell’anno al 31 dicembre i morti sui luoghi di lavoro sono stati 632, oltre 1.350 con le morti per infortunio con i mezzi di trasporto, a dimostrazione che quella delle cosiddette "morti bianche" è una piaga ancora ben lungi dall'essere sradicata.