Sallusti, Napolitano commuta il carcere in pena pecuniaria

Niente carcere per il giornalista Alessandro Sallusti condannato dal Tribunale per diffamazione aggravata nei confronti del giudice Cocilovo e attualmente agli arresti domiciliari. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano infatti ha firmato il decreto con cui concede al direttore del quotidiano il Giornale la commutazione della pena detentiva in sanzione pecuniaria. Come spiega un comunicato del Quirinale secondo i parametri normativi Sallusti complessivamente dovrà pagare 15.532 euro per estinguere la pena che deve ancora espiare. Come spiegano dalla Presidenza della repubblica la decisione di Napolitano è stata presa rispettando le pronunce dell'autorità giudiziaria con "l'avviso favorevole formulato dal Ministro della Giustizia a conclusione dell'istruttoria compiuta con l'acquisizione delle osservazioni contrarie del Procuratore generale di Milano e del parere favorevole espresso dal magistrato di sorveglianza".
Sallusti ringrazia Napolitano – Sulla decisione finale hanno influito anche le dichiarazioni già rese pubbliche dalla vittima della diffamazione , la rettifica postume del giornale e gli orientamenti critici avanzati in sede europea rispetto al ricorso a pene detentive nei confronti di giornalisti. Come si legge nella nota del Colle "con il provvedimento di commutazione della pena detentiva, il Presidente della Repubblica ha inteso ovviare a una contingente situazione di evidente delicatezza, anche nell'intento di sollecitare, nelle istituzioni e nella società, una riflessione sull'esigenza di pervenire a una disciplina più equilibrata ed efficace dei reati di diffamazione a mezzo stampa". Sallusti su twitter ha già risposto che accetterà la decisione di Napolitano come un precedente perché valga in futuro anche per gli altri giornalisti e come monito per la magistratura ed i politici.