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Emergenza rifiuti Roma

Zingaretti sbotta contro Raggi: “Italiani si sono rotti i coglioni di ricevere la mondezza di Roma”

Zingaretti attacca Raggi: “I cittadini come di Viterbo, di Frosinone, di Albano, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, dell’Abruzzo, della Puglia si sono rotti i coglioni di prendere la monnezza che Roma non riesce a mettere sul proprio territorio. Ci sono dei sorci grossi così e i cinghiali perché la città non riesce più a essere pulita, è una vergogna”.
A cura di Enrico Tata
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Non si è trattenuto Nicola Zingaretti. Visibilmente colpito da una battuta ricevuta da una signora del pubblico durante un'inaugurazione a San Basilio, periferia est di Roma, il presidente della Regione Lazio ha sbottato: "Per correttezza istituzionale stavo zitto, ma glielo dico: dalla Valle D'Aosta alla Sicilia, passando per la Sardegna, andando nelle Marche o in Campania, dove sono più avanti di noi, ovunque nella Repubblica italiana la gestione dei rifiuti è dei Comuni, che hanno il dovere di gestire il ciclo dei rifiuti. Le Regioni fanno la programmazione e indicano quello che i Comuni devono fare. Sono due anni che diciamo che Roma si deve dotare di un sito dove conferire i rifiuti perché i cittadini come lei, di Viterbo, di Frosinone, di Albano, dell'Emilia Romagna, della Lombardia, dell'Abruzzo, della Puglia si sono rotti i coglioni di prendere la monnezza che Roma non riesce a mettere sul proprio territorio".

Zingaretti ha poi ricordato che "l'Unione europea dice che i rifiuti vanno lavorati vicino a dove vengono prodotti. Sono due anni che mi prendo la responsabilità, perché il Comune di Roma non fa il proprio dovere, di firmare delle ordinanze dove obbligo le discariche di Viterbo, della Ciociaria e di altri Comuni ad ospitare la ‘monnezza' che Roma e il Comune non riesce a collocare". Secondo il governatore a Roma si paga la tassa sui rifiuti più alta d'Italia, ma l'Ama è una società praticamente fallita, ha cambiato otto amministratori delegati in cinque anni. Abbiamo un Comune che ha cambiato quattro assessori in cinque anni. È una vergogna, non c'è programmazione e non si riesce più a raccogliere la monnezza per la strada. Ci sono dei sorci grossi così e i cinghiali perché la città non riesce più a essere pulita, è una vergogna". Zingaretti ha infine invitato la sindaca Raggi a recarsi a Viterbo insieme a lui "a spiegare alle famiglie, da cui sono stato eletto, i motivi per cui da tre anni gli abbiamo riempito la discarica con i rifiuti nostri, perché qui nessuno decide. È una vergogna, non mi stancherò mai di dirlo".

L'assessora ai Rifiuti risponde a Zingaretti: "Ancora una volta assistiamo increduli a sue dichiarazioni"

A Zingaretti ha risposto l'assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, Katia Ziantoni: "Assistiamo, ancora una volta, increduli, alle dichiarazioni di Zingaretti che, a proposito delle discariche, spiega che sono i Comuni a dover gestire il ciclo dei rifiuti e che, quindi, Roma Capitale non avrebbe fatto il proprio dovere. Una tesi che potrebbe essere fondata se ogni Comune, se ogni provincia avesse i propri impianti ed una propria discarica. Oggi tutti i Comuni del Lazio, conferiscono nella discarica di Viterbo: un problema che non riguarda soltanto la città di Roma ma l'intero territorio regionale. L'assenza di una rete impiantistica adeguata, infatti, sta causando criticità ovunque nel Lazio, non solo a Roma e a dirlo sono le foto di cassonetti pieni ad esempio Latina, ad Anzio, a Ponza, ma la lista è lunga. Eppure, il concetto di ‘prossimità' secondo Zingaretti dovrebbe applicarsi soltanto a Roma. Una città, la nostra, che al suo interno tratta già i rifiuti di 52 Comuni del Lazio, nell'impianto gestito da Porcarelli in via di Rocca Cencia. Nel frattempo, spalleggiato dal candidato sindaco Roberto Gualtieri e da tutto il Partito Democratico, Zingaretti vorrebbe riaprire il sito di Monte Carnevale, gestito dalla Mad di Valter Lozza, imprenditore arrestato insieme alla dirigente regionale del ciclo dei rifiuti Flaminia Tosini, per aver ‘fatto pressione' proprio per l'indicazione di quell'impianto come discarica di Roma".

A stretto giro è arrivata la controreplica della Regione Lazio con l'assessore ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani: "La dichiarazione di Ziantoni per cui Zingaretti ‘vorrebbe riaprire il sito di Monte Carnevale' è l'ennesima affermazione totalmente priva di fondamento che conferma il totale grado di confusione che caratterizza l'amministrazione capitolina. Anche perché nel dicembre 2019 fu proprio il Comune di Roma ad indicare Monte Carnevale come discarica della città. L'assessore smetta di dire bugie ai romani e si impegni per pulire la città".

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