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Rocca elimina il fondo taglia tasse: le famiglie del Lazio pagheranno 400 euro in più di Irpef

Uno dei primi atti della nuova amministrazione regionale del Lazio sarà, di fatto, quello di eliminare il fondo ‘taglia tasse’, che permetteva a molti cittadini un risparmio consistente sull’Irpef.
A cura di Enrico Tata
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Rocca ha dato la colpa a Zingaretti e ai buchi di bilancio che il centrosinistra avrebbe lasciato. Ma in concreto uno dei primi atti della nuova amministrazione regionale del Lazio sarà quello di eliminare il fondo ‘taglia tasse', che permetteva a molti cittadini un risparmio consistente sull'Irpef.

Nel 2022 sono stati stanziati 295 milioni di euro, che hanno permesso a oltre 1,5 milioni di cittadini di avere uno sconto sull'Irpef regionale. Per i lavoratori con un reddito compreso tra 35 e 40mila euro, il fondo ha consentito di risparmiare 300 euro in 24 mesi. Per circa un milione di persone con un reddito compreso tra 15 e 26mila euro l'utilizzo del fondo si è tradotto in un risparmio che va da 50 (per i redditi più bassi) a 140 euro all'anno (per i redditi più alti di questa fascia).

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Il segretario della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola ha evidenziato come la scelta di non rifinanziare questo fondo sia una scelta politica e non tecnica, che avrà come risultato quello "di un aumento fiscale di circa 350 milioni di euro, quasi tutti a danno delle classi medio-basse, in un contesto dove Roma e il Lazio hanno il triste primato di essere i più tassati d’Italia".

Per Di Cola ogni famiglia avrà in media 400 euro di tasse in più da pagare, "mentre nelle regioni limitrofe, come Umbria e Toscana, abbiamo una tassazione pari a circa la metà di quella del Lazio".  Secondo uno studio della Cgil senza conferma del fondo taglia tasse, i contribuenti con reddito fino a 35mila euro andrebbero a pagare oltre 900 euro di Irpef regionale.

Critiche arrivano anche dalla Uil, con il segretario nazionale e quello regionale, Alberto Civica e Massimo Proietti, che hanno messo l'attenzione sul forte incremento dell'addizionale Iperf che colpirà la fascia di reddito compresa tra i 15 e i 40mila euro, "mentre rimarrà invariata la situazione per i redditi superiori a 40 mila. Un’anomalia che andrà a penalizzare ulteriormente i lavoratori e i pensionati della regione”.

L'assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, si è impegnato a trovare subito risorse per rifinanziare il fondo taglia tasse, ma per il momento gli aumenti scatteranno e, quindi, almeno per aprile saranno inevitabili.

L'assessore ha spiegato che l'obiettivo della giunta in questa fare è quello di mettere in sicurezza il bilancio e di ridurre il debito della Regione che, ha spiegato Righini, "nel 2021 ha toccato la cifra enorme di circa 22,75 miliardi di euro". Quella di eliminare le agevolazioni fiscali, ha chiarito ancora l'assessore, è "una scelta dolorosa, ma necessaria per la tenuta dei conti in questo momento”.

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