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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Omicidio di Serena Mollicone, la testimone smentisce: “Non l’ho mai vista nella caserma di Arce”

“Non ho mai visto Serena Mollicone entrare nella caserma dei carabinieri di Arce”. Annarita Torriero smentisce quanto raccontato dalla vicina di casa, secondo la quale il giorno in cui la 18enne è scomparsa, l’avrebbe vista entrare in caserma.
A cura di Alessia Rabbai
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Serena Mollicone
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Nel processo per l'omicidio di Serena Mollicone ha testimoniato Annarita Torriero, la donna che avrebbe avuto una relazione con il brigadiere morto Santino Tuzi. Oggi c'è stata l'udienza in Tribunale, davanti alla prima Corte d'Assise d'Appello. Torriero ha dichiarato di non aver mai mai visto Serena Mollicone all'interno della caserma dei carabinieri di Arce il primo giugno del 2001, quando la diciottenne è sparita, prima di essere trovata morta in un bosco del Frusinate. "Non ho visto Serena in caserma quel giorno, ma l'ho vista altre volte entrare e uscire dal cancello grande, sotto della caserma nuova insieme ad altri amici". Queste le sue parole in aula, come riporta AdnKronos, che smentiscono quanto sostiene invece Sonia Da Fonseca, sulle confidenze che la donna le avrebbe fatto.

La testimone smentisce: "Mai vista Serena in caserma"

"Io Serena Mollicone dentro alla caserma non l'ho mai vista – chiarisce Torriero – quando andavo in caserma non c'era nessuno e se entrava qualcuno e si sarebbe visto dalla telecamera, perché Tuzi era di piantone, io andavo via". Torriero spiega poi che conosceva Serena: "La vedevo sul corso di Arce con altri ragazzi, e dicevo come fa una brava ragazza come quella a stare in quella compagnia con il figlio del maresciallo Mottola". Santino Tuzi è morto suicida nel 2008, dopo aver rivelato durante il processo di aver visto Serena entrare in caserma.

La vicina di casa della testimone: "Mi ha confidato di aver visto Serena in caserma"

Venerdì scorso 22 marzo c'è stata un'altra udienza, durante la quale ha testimoniato Sonia Da Fonseca, la vicina di casa di Torriero. Da Fonseca ha raccontato in aula la confidenza che le avrebbe fatto Torriero, ossia che la mattina del primo giugno 2001 sarebbe andata a portare un panino a Santino Tuzi, che avrebbe detto di aver visto Serena entrare in caserma e che quando è andata via Serena era ancora là. Da Fonseca ha raccontato che la mattina in cui Tuzi è morto Torriero si sarebbe confidata con lei, dicendole che Santino le avrebbe chiesto di seguirlo alla diga, ma che lei aveva deciso di non andare, perché sapeva che avrebbe fatto la sua stessa fine. E dice inoltre che anche il carabiniere che era stato trasferito a Strangolagalli, (presumibilmente Suprano), sapeva la verità su cosa fosse accaduto nella caserma a Serena.

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