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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, tutte le “profezie” di Gisella Cardia dalle catastrofi al terremoto a Roma

Domenica 3 dicembre si è svolto il consueto incontro di preghiera nel campo dei rosari a Trevignano Romano per la presunta apparizione della Madonna. Ecco i messaggi che hanno annunciato negli anni catastrofi e oscuri presagi che non si sono mai verificati, perfino un terremoto a Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Da incombenti sciagure alla guerra mondiale, passando per il terremoto a Roma, che avrebbe distrutto l'Altare della Patria. Sono state diverse le "profezie" che a detta di Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia la Madonna le avrebbe rivelato nel corso degli anni come "messaggi" per i fedeli. Domenica 3 dicembre c'è stato l'appuntamento sulla collina con vista panoramica sul Lago di Bracciano a Trevignano Romano alle porte di Roma, per la recita del rosario.

Circa un centinaio i seguaci che ieri hanno sfidato il freddo e il vento, per accompagnare la veggente nell'incontro mensile in cui a suo dire la Vergine Maria le comparirebbe in cielo. Un nuovo flop, sono infatti sempre meno le persone che partecipano all'incontro di preghiera coperto dagli ombrelli, per nasconderlo alle telecamere dei giornalisti, costretti rigorosamente a restare fuori dal campo.

I messaggi catastrofici della veggente nel 2023

I messaggi che la veggente legge il 3 di ogni mese sono spesso catastrofici, che annunciano guerre, calamità naturali e disastri. "Il fuoco verrà dal cielo e la distruzione della terra" recita il messaggio del 3 novembre 2023. "La guerra è vicina e scoppierà senza che ve rendiate conto, la persecuzione continuerà […] la libertà vi saraà tolta, si legge nel testo del 3 settembre scorso.

"Tutto sboccherà in una grave guerra", 3 marzo 2023. E ancora tornando ad inizio anno, il messaggio più "terrificante" di gennaio 2023: "[…] Il fuoco cadrà dal cielo perché la terra ha bisogno di essere purificata. Tanti saranno i disastri naturali, terremoti e alluvioni, che si susseguiranno come non mai. […] Chiedo ai sacerdoti: ascoltate e credete alle mie parole altrimenti l’inferno vi attenderà. […] Un capo di stato verrà attaccato, la guerra invaderà l’Europa". Gli anni passati ha parlato di "mostri che escono dal mare" e di altri eventi spaventosi.

Le catastrofi "profetizzate" dalle veggente che non si sono mai avverate

Oltre alla guerra, la veggente nel corso degli anni ha profetizzato presunti disastri imminenti che avrebbero condotto l'umanità alla distruzione, che di fatto non si sono mai avverati. Tra questi c'è l'annuncio catastrofico che ci ha raccontato Simonetta, ex fedele, quando il marito di Gisella, Gianni Cardia, ha detto ad un gruppo di persone radunate per la preghiera a casa loro: "Dovete prepararvi, ci saranno tre giorni di buio, accadrà una catastrofe: dovrete fare scorte di cibo in scatola, acqua e munirvi delle croci di San Benedetto. Dovete sprangare le finestre con delle assi e mettere una croce su ciascuna finestra. Non fate entrare né uscire nessuno da casa" ricorda Simonetta. "Sono rimasta confusa, ho continuato la mia vita normalmente. Altri hanno fatto scorte di cibo in scatola e di acqua e si sono barricate per giorni in casa senza andare al lavoro. Ovviamente non è accaduto nulla".

La "profezia" che convinse Avella a donare al 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano

È stata sempre una "profezia" quella che spinse a sue dire l'ex seguace di Gisella Cardia Lugi Avella a donare di sua volontà ben 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano Ets per l'acquisto di alcuni arredi per il campo dei rosari, tra panche e statue. In varie occasioni Avella, oggi il più accanito oppositore della veggente e di suo marito, ha spiegato che Gisella avrebbe detto che la Madonna gli sarebbe rimasta accanto in un momento difficile della sua vita che avrebbe dovuto affrontare. Ma le loro strade si sono separate quando lui è venuto a conoscenza che il terreno nel quale si svolgevano gli incontri di preghiera, che la coppia ha comprato per 50mila euro da un ristoratore del posto ricadeva nel territorio dell'Ente Parco di Bracciano e Martignano e che, sottoposto a vincoli, non ci si sarebbe potuto costruire nulla.

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