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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, la veggente in lacrime: “Voglio misericordia come chi viene dal barcone”

Gisella Cardia, la veggente di Trevignano, si è lasciata andare con un discorso fiume davanti ai seguaci, dopo che un uomo in segno di protesta ha attaccato un volantino sulla teca della Madonna.
A cura di Alessia Rabbai
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Maria Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, la veggente che a suo dire vede la Madonna sulla collina di Trevignano Romano alle porte di Roma, che ogni mese durante la recita del rosario le consegna un messaggio per i fedeli, l'ultimo incontro del 3 luglio scorso prima della preghiera ha fatto un lungo discorso dopo che un uomo si è avvicinato alla statua della Madonna e ha attaccato un volantino giallo in segno di protesta ed è stato subito allontanato dal terreno di via Campo delle Rose.

"Tanto accanimento su di noi, giornalisti e persone che non ci vogliono e che ci aggrediscono, solo perché preghiamo, perché la preghiera da fastidio. Satanista è chi compie atti sacrileghi contro Dio, non chi prega come noi". La veggente si è scusata con quelli che ha definito ‘uomini di Chiesa': "Mi scuso perché non sono un'immigrata, che ho bisogno di misericordia e carità, non faccio parte del Gay Pride, con tutto il rispetto, sono una semplice persona. Ci hanno tolto i sacerdoti, ma io sono battezzata e figlia di questa Chiesa". E ha aggiunto: "Mi viene da piangere, perché non capisco, continuo a non capire perché io insieme alle persone che vengono qui vogliamo solo pregare ed essere lasciate in pace, non stiamo facendo nulla di male. Non vogliamo soldi, né pubblicità. Voglio misericordia come una donna che viene dal barcone, sono sicura che mi avrebbero accolta in maniera differente, senza nulla togliere a queste persone". Gisella si è poi commossa dicendo: "Ho solo cercato di portare la mia testimonianza parlando di Gesù e della Madonna e non posso farne a meno, non ho intenzione di mollare la missione che mi è stata affidata". Incoraggiata dai seguaci con un caloroso applauso, ha recitato il rosario.

La teca con la statua della Madonna sulla collina a Trevignano Romano
La teca con la statua della Madonna sulla collina a Trevignano Romano

Un uomo ha attaccato un volantino sulla teca della Madonna in segno di protesta

Lunedì scorso sotto al sole cocente di luglio c'erano circa duecento persone all'appuntamento mensile con Gisella Cardia. Verso le 14.30 quando stava per cominciare la recita del rosario un uomo si è avvicinato alla statua della Madonna, sembrava che volesse soffermarsi per una preghiera, invece ha attaccato un volantino giallo sul vetro teca in segno di protesta.  "Sono cattolico e oggi ho manifestato la mia contrarietà alla preghiera in questo luogo – ha detto ai giornalisti fuori al cancello – Durante la lettura di questi fantomatici messaggi rivelati vengono detti concetti non biblici, come studioso della Bibbia, credente e praticante mi sento profondamente offeso di quanto accade in questo luogo perché si deve pregare in Chiesa. Satana si manifesta anche sotto forma di angelo di Luce. Io ho aderito all'appello del vescovo a non venire e chiedo alla Chiesa di non togliere gli occhi da Trevignano e di vigilare su quanto accade qui".

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