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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, Gisella Cardia teme il flop e vieta le dirette online: “Venite a testimoniare”

Appuntamento giovedì come ogni tre del mese alle tre del pomeriggio a Trevignano Romano, per il “messaggio divino” di Gisella Cardia. Ma la Santona questa volta vieta le dirette online: “Avere fede vuol dire anche fare qualche piccolo sacrificio, non fermarsi davanti a niente e nessuno”.
A cura di Redazione Roma
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Il 3 agosto torna l'appuntamento con Gisella Cardia, la "veggente" di Trevignano Romano che sostiene di parlare con la Madonna. Una comunicazione del divino che avviene alle tre del pomeriggio di ogni tre del mese. E proprio la regolarità del format divino messo in piedi dalla donna con il marito Gianni Cardia. ha contribuito al successo dei raduni in via del Campo delle Rose, con vista sul lago di Bracciano.

Ora il pratone è spoglio, l'associazione che gestisce le attività connesse ai miracoli e ai rapporti con il divino di Gisella Cardia, ha perso il ricorso al Consiglio di Stato e si è vista costretta a rimuovere tutte le quinte dello show: prima le panche e le tettoie per sedersi e ripararsi da sole e intemperie, ora anche la teca con la statua della Madonnache la donna vuole miracolosa è stata rimossa.

Dopo le tante polemiche e con il sole a picco, il rischio che il 3 agosto sul pratone delle apparizioni si presentino in pochissimi irriducibili è alto, così Gisella ha lanciato il suo anatema: basta dirette online, chi vuole essere testimone di quanto avviene dovrà recarsi dal vivo a testimoniare la sua fede. "Avere fede vuol dire anche fare qualche piccolo sacrificio, non fermarsi davanti a niente e nessuno", spiega Gisella.

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"Si cerca di evitare figuracce, mostrando al mondo che la presunta madonnina, la pseudo veggente e l’umile suo sposo, novello san Giuseppe, non siano in grado di radunare fedeli sulla collina. Pazienza ce ne faremo una ragione. Peccato perché eravamo abituati a questo spettacolo mensile", è il commento sui social di Luigi Avella, che è un ex fedele e uno dei grandi accusatori della Santona di Trevignano.

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