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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano: audio svela la vendita di oggetti religiosi, ma nei bilanci non c’è traccia

Sono gli stessi coniugi Cardia a confermare, in un audio svelato da Storie Italiane, che nel campo dei rosari e delle apparizioni a Trevignano Romano si vendevano oggetti religiosi. Di questi soldi però non c’è traccia nei bilanci.
A cura di Alessia Rabbai
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Che fine hanno fatto i soldi delle donazioni volontarie e della vendita di oggetti e libri legati alla Madonna di Trevignano, che venivano esposti nel campo dei rosari fino a fine 2022? Che ci siano degli affari dietro alle profezie apocalittiche? La giornalista Roberta Spinelli della trasmissione Storie Italiane condotta da Eleonora Daniele in onda su Rai 1 ha cercato di rispondere a queste domande, che in molti si stanno facendo sulla vicenda che riguarda da anni Trevignano Romano e la sedicente veggente Maria Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia.

Fanpage.it aveva già parlato del fatto che nel campo dei rosari in cui ogni tre del mese si radunano i fedeli e in cui la Madonna a dire della veggente le apparirebbe per consegnarle dei messaggi, ci fossero dei banchetti per la vendita di "gadget". Statuette, santini, rosari, con tanto di prezzi dai 10 ai 60 euro a seconda del tipo di articolo e che i ricavi delle vendite non è chiaro che fine facessero. Dalla fine del 2022 però i banchetti con gli oggetti religiosi sono "scomparsi".

"Intanto stanno facendo le vendite"

A conferamare che nel campo delle apparizioni ci fosse una vendita sono i coniugi Cardia stessi, in un audio svelato da Storie Italiane. "Visto che oggi eravamo in pochi ho detto, è inutile che apriamo il gazebo per fare vendita. Non mi ascoltano sai? Ognuno fa come gli pare qua", dice Gianni nervoso. Scarpulla tenta di calmare il marito e gli risponde: "Ma che te ne frega a te? Lo stanno facendo loro? A te non deve interessare. Intanto stanno facendo le vendite". Ma Gianni non ci sta: "Meglio che me ne vado io, che sennò va a finire male oggi". E poi ancora: "Mica mi hanno fatto un favore a me che hanno aperto il gazebo per farmi fare la vendita". Dunque la vendita di oggetti religiosi c'era.

Che fine hanno fatto i soldi delle vendite di oggetti religiosi e donazioni?

Ma dai bilanci del 2021 e 2022 qualcosa non torna: "Non c'è traccia di vendite che vengano rendicontate da acquisti di oggetti avvenuti nel campo né online. Questi soldi sfuggono dai bilanci e non sappiamo né a quanto ammontano né come siano stati investiti" spiega la giornalista. Stesso discorso vale per i soldi delle donazioni volontarie che negli anni, come dichiarato dagli stessi coniugi Cardia, sarebbero dovuti essere "destinati a beneficenza". Associazioni nei confronti delle quali i coniugi Cardia millantavano di aver destinato soldi per sostenere i loro progetti li hanno smentiti. Le indagini dei carabinieri sono in corso, così come l'inchiesta della Commissione diocesana rispetto alla quale al momento non ci sono novità.

Domani 3 febbraio l'apparizione a Trevignano Romano

Sabato 3 febbraio ricorre l'appuntamento mensile sulla collina di Trevignano Romano con vista panoramica sul Lago di Bracciano, dove Maria Giuseppa Scarpulla e suo marito Gianni Cardia si recheranno per recitare il rosario. Ora la domanda sorge spontanea sui numeri del loro seguito, che sta perdendo nel tempo, mese dopo mese, incontro dopo incontro, sempre più consensi. A gennaio ad attenderli per l'appuntamento mesile della recita del rosario c'erano solo poche decine di fedeli.

I coniugi Cardia: "Azioni legali per diffamazione ed atti persecutori"

Gisella e Gianni Cardia hanno risposto con un comunicato stampa alle notizie divulgate sul loro conto definendole "non corrispondenti al vero" e annunciato di aver intrapreso azioni legali. "Dal 3 febbraio 2023 – riporta la nota – è iniziato un atto persecutorio, senza precedenti, che ormai dura da più di un anno. Presunti testimoni sono arrivati a sostenere addirittura che il gruppo di preghiera abbia le caratteristiche di una setta, con riferimento anche alla strage di Altavilla Milicia; che Scarpulla praticava esorcismi e che spacciava medicinali contro i vaccini; che le carte prepagate per la spesa solidale, anziché essere state destinate alla beneficenza, sarebbero state distribuite ai membri dell’associazione; che l’assicurazione dell’auto dei Cardia viene pagata con i soldi dell’associazione. Tali affermazioni, che ci rappresentano come dei manipolatori e truffatori, sono un attacco del tutto gratuito nei confronti dei coniugi Cardia, ma anche nei confronti dell’associazione Madonna di Trevignano Romano Ets".

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