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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, riecco la bufala delle statue che “trasudano olio”: un altro caso vicino Roma

A Civitavecchia si torna a parlare di statuette che “trasudano olio profumato”. Dopo la vicenda di Trevignano Romano e della veggente Gisella Cardia, vicino Roma i fedeli pregano nel giardino della famiglia Gregori.
A cura di Alessia Rabbai
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Frame dal video YouTube di don Antonio Mattatelli
Frame dal video YouTube di don Antonio Mattatelli
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Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come la veggente Gisella Cardia, non è l'unica a dire di avere una statuetta della Madonna che ha "lacrimato e trasudato" olio profumato. Premettendo che le statue non piangono e non trasudano olio e che i miracoli non esistono, non è la prima volta che si parla di un fenomeno del genere alle porte di Roma. Prima ancora della vicenda delle fantomatiche apparizioni a Trevignano Romano, su un'altra statuetta sono state fotografate lacrime rosse. Stiamo parlando della Madonna di Civitavecchia, una vicenda che che risale al 1995. La statua in questione ora si trova custodita in una teca nella Chiesa di Sant'Agostino, oggi Santuario della Madonna delle Lacrime in via Fontanetta a Borgo Pantano.

La famiglia che la possedeva, i Gregori, hanno un'altra statua in una piccola grotta del loro giardino, donata loro per conto di Papa Giovanni Paolo II. E proprio questa statuetta di recente, a loro dire, sarebbe tornata a "trasudare olio". A differenza della vicenda legata a Trevignano Romano, in merito alla quale la diocesi di Civita Castellana e il vescovo Marco Salvi si sono espressi con "Constat de non supernaturalitate" ossia non c'è nulla di soprannaturale, su Civitavecchia la Chiesa si è espressa con la formula dubitativa: "Non constat del supernaturalitate". Starebbe a significare che la Commissione dell'epoca non è arrivata ad una conclusione maggioritaria sul fenomeno.

Il video della statua della Madonna della famiglia Gregori a Civitavecchia

Su Facebook è stato condiviso un video pubblicato nel canale YouTube di don Antonio Mattatelli. Nel filmato, datato a lunedì 22 aprile 2024, ed ambientato presumibilmente nel giardino di casa della famiglia Gregori a Civitavecchia, si vede Fabio Gregori, che prende una statuetta della Madonna da una piccola grotta tra la vegetazione, la solleva e la mostra ai presenti. I fedeli tendono le mani verso la statua.

Nella didascalia del video si legge: "Il 22 aprile 2024, il lunedì dopo la IV domenica di Pasqua, festa del Buon Pastore, la Madonnina di Civitavecchia ha trasudato nuovamente olio profumato di nardo, mentre un gruppo di 33 persone provenienti dalla cattedrale di Terni e guidato dal parroco, insieme a Fabio, il capofamiglia dei Gregori, la famiglia che la Vergine scelse come destinataria e custode dei suoi prodigi e dei suoi messaggi a partire dal 2 febbraio 1995.

Alle tre del pomeriggio, ora della Misericordia, è iniziata la trasudazione. Così ha testimoniato un giovane: È un profumo inebriante che ti rapisce i sensi, una cosa inimmaginabile, che non esiste sulla terra. È paradisiaco. Erano piccole gocce brillanti che formavano dei rivoli sulla statua. Un attimo prima non c'erano un attimo dopo scorrevano".

La storia della Madonna di Civitavecchia

La storia della Madonna di Civitavecchia, della statua originale, che oggi è custodita nel Santuario e che piangeva sangue, risale a ventinove anni fa, ed è stato il primo "miracolo televisivo". Si tratta di una statuetta di gesso, che raffigura Maria nel titolo di Regina della Pace, alta poco più di una quarantina di centimetri e opera dell'artigiano croato Sthepan Vlaho. Si trovava all'interno del giardino di una villetta a Pantano, periferia Nord della città portuale, della famiglia Gregori.

Si racconta che avrebbe pianto sangue davanti ad una bambina di cinque anni, Jessica Gregori, e ad una cinquantina di persone, per quattordici volte volte tra febbraio e marzo del 1995, la quattordicesima sarebbe accaduto mentre era tra le mani del vescovo. La Madonna inoltre le sarebbe apparsa ben 92 volte tra il 2005 e il 2006, affidandole dei messaggi, che però non sono stati resi noti. Negli anni il fenomeno ha attirato migliaia di fedeli in pellegrinaggio. Fabio Gregori il 10 febbraio del 1995 ha consegnato la statuetta al vescovo Girolamo Grillo, il quale si è mostrato inizialmente scettico e poi ne è diventato fervido sostenitore.

Ad aprile del 1995 la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha chiesto il sequestro della statuetta per sottoporla a varie perize. Il sangue è stato analizzato ed è risultato umano, di sesso maschile, ma nessun membro della famiglia Gregori ha accettato di sottoposti al prelievo del dna e dunque non è stato comparato. Il caso è stato poi archiviato. Anche per questa vicenda c'è stata una Commissione diocesana, che però non è arrivata a formulare una conclusione maggioritaria.

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