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Covid 19

Luigi muore a 28 anni di Covid, era no vax e si è staccato il casco per respirare

Luigi Cossellu è morto di Covid a soli 28 anni. Era sovrappeso e soffriva di asma. Non era vaccinato ed era contrario alla vaccinazione.
A cura di Enrico Tata
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Luigi Cossellu è morto di Covid a soli 28 anni. Era sovrappeso e soffriva di asma, ma nonostante il ricovero in terapia intensiva si è staccato il casco collegato all'ossigeno per farlo respirare meglio. Non era vaccinato ed era contrario alla vaccinazione.

Gli amici di Luigi, morto all'ospedale di Latina, stanno organizzando una raccolta fondi per organizzare il funerale del 28enne di Terracina. Sui social network hanno indicato le modalità per inviare i soldi per la cerimonia funebre. Accanto alle condoglianze per la morte di questo ragazzo, alcuni amici e conoscenti hanno ribadito l'importanza del vaccino: "Ad oggi ancora chi dice che il Covid non esiste, che è solo un'influenza, intanto persone nel mondo muoiono, gli amici muoiono, nonni papà ragazzi amici portati via dal Covid… tanto non esiste… è solo un'influenza… ditelo alle famiglie che hanno perso un parente… Che la terra ti sia lieve, Luigi Cossellu".

Purtroppo, stando a quanto si apprende, Luigi era arrivato in ospedale, a Terracina, lo scorso 16 gennaio, ma le sue condizioni erano già serie. Il giorno seguente è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Goretti di Latina con un'insufficienza respiratoria grave. "Il Covid colpisce duramente anche i giovani. È importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso", ha ribadito ancora una volta anche l'assessore regionale Alessio D'Amato. Anche il papà del ragazzo, anch'egli non vaccinato, è ricoverato nella terapia intensiva dell'ospedale Goretti. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, Luigi si sarebbe strappato il casco per l'ossigeno, "ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo. Quando i no vax giungono in ospedale non sono mai ai primi sintomi. Sono già gravi perché c’è da parte loro la negazione della malattia", le parole del direttore generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli.

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