1.171 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Le torture dei fratelli Spada: “Costretto a bere una bottiglia di whisky in diretta su TikTok”

Dalle carte dell’inchiesta che ha portato in carcere Juan Carlos e Francesco Spada, emerge la violenza con cui il clan impone il suo potere a Nuova Ostia tra torture e vessazioni. A denunciarli una donna di cinquant’anni che ha visto la figlia costretta a prostituirsi e il figlio maggiore tossicodipendente picchiato, sequestrato ridotto in schiavitù per debiti di poche decine di euro.
A cura di Redazione Roma
1.171 CONDIVISIONI
Immagine

Juan Carlos e Francesco Spada, 31 e 34 anni, sono i figli del boss Armando Spada che, rimasti a piede libero fino all'arresto avvenuto ieri, continuavano a spadroneggiare a Nuova Ostia secondo il marchio di famiglia: imporre il terrore con la violenza e le minacce alle persone che malauguratamente finivano nella loro vite. In particolare i due fratelli avevano ridotto in schiavitù il figlio 23enne della donna che infine li ha denunciati e sua sorella, costretta a prostituirsi, dopo averli fatti sprofondare nella tossicodipendenza. In particolare il giovane è stato in più di un'occasione prelevato e sequestrato, picchiato e umiliato, costretto a subire violenze e a eseguire gli ordini capricciosi dei due malavitosi per debiti di poche decine di euro per qualche dose di crack. Da quanto emerge dalle carte dell'inchiesta in un'occasione avrebbero costretto il ragazzo a bere un'intera bottiglia di whisky in diretta su TikTok, facendo quasi finire in coma etilico il ragazzo.

Ora i due uomini dovranno rispondere delle accuse di sequestro di persona, riduzione in schiavitù, estorsione e traffico di droga, con l'aggravante del metodo mafioso. Ma la protagonista di questa storia è soprattutto una donna di cinquant'anni che ha deciso di ribellarsi alle angherie e le violenze, rompendo il muro di omertà per salvare i proprio tre figlie. Ex badante senza un lavoro anni fa aveva visto "assegnarsi" un garage in via Forni nel cuore del territorio degli Spada corrispondendo alla famiglia mafiosa 300 euro al mese per poter abitare in un tugurio con i suoi figli, mentre lei veniva impiegata a nero nelle attività economiche della famiglia sul litorale.

Poco tempo dopo inizia l'incubo: il figlio maggiore comincia ad accompagnarsi con i rampolli degli Spada che, offrendo lui dosi di cocaina e crack, lo inducono alla tossicodipendenza fino a quando contrae piccoli debiti che diventano la scusa per cominciare a vessare tutta la famiglia. Due figli vengono impiegati nello spaccio di Piazza Gasparri, quando qualcosa non va il maggiore viene sequestrato e picchiato. Estorsioni, botte, minacce. Poi arriva una telefonata al 112: la donna, terrorizzata dall'arrivo degli Spada nella sua abitazione, chiama le forze dell'ordine ma poi attacca. I militari però si recano comunque nell'abitazione e infine la donna racconta il suo incubo.

1.171 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views